Torna fruibile al pubblico fino al 30 settembre, la “Grotta del Pozzo” a Favignana. Il prestigioso sito, che si trova in località San Nicola, ed è ricco di interessanti incisioni risalenti all’epoca fenicio-punica, all’interno del quale sono stati realizzati dei pannelli illustrativi per l’accoglienza dei turisti, si potrà visitare tutti i giorni fino al 30 settembre dalle 15 alle 19 grazie alle due le guide che assicureranno giornalmente l’accoglienza e la fruizione. La grotta (scoperta nel 1968), è stata oggetto di restauro nel 2008-2009; l’estremo interesse e l’eccezionalità del rinvenimento al suo interno di un’iscrizione neopunica attirò l’attenzione di alcuni studiosi, che hanno proposto le ipotesi più svariate circa la funzionalità del luogo. Il nome si deve sicuramente alla presenza di un pozzo ricavato in tempi recenti, entrando a sinistra. La grotta non è lontana dall’area in cui sorgono una serie di complessi ipogeici utilizzati dalla fase preistorica all’epoca moderna, ed è situata quasi sotto l’attuale cimitero.
Aperto al pubblico per i primi due fine settimana (venerdì, sabato e domenica) del mese in corso, il Castello di Punta Troia a Marettimo, dalle ore 14.30 alle 19, grazie alla presenza di due accompagnatori del Comune. Dal 15 giugno, poi, il prestigioso sito che ospita anche il Museo delle Carcero e l’Osservatorio Foca Monaca - dove saranno in servizio i collaboratori dell’Area Marina Protetta che accompagnano il pubblico nelle visite guidate spiegando la storia del castello dalle origini ad oggi, e il passaggio da prigione a Museo delle Carceri e Osservatorio Foca Monaca - sarà aperto tutti i gironi sia di mattina che di pomeriggio. Al sito archeologico si accede o dal paese, da un sentiero forestale in almeno un’ora e mezza di percorso per camminatori da trekking, o tramite le barche dell’isola che conducono fino alla spiaggia di Scalo Maestro, una delle più belle di Marettimo, dalla cui caletta si percorrerà una salita di circa un quarto d’ora su un sentiero lastricato. Il castello di Punta Troia, oggi centro culturale nel cuore del Mediterraneo. edificato a strapiombo sul mare, è uno dei monumenti più antichi dell’isola, che dalla fine del ‘700 fu utilizzato dai Borboni come carcere per i reati politici.