Dopo il pensiero meridiano del sociologo Franco Casano, si apre la stagione del pensiero parallelo con 38° Parallelo. Memorie e Approdi, rassegna eno-letteraria di quattro appuntamenti tenuti in altrettante storiche cantine marsalesi, da giovedì 15 a domenica 18 giugno.
Prende vita l’idea di una nuova rivoluzione gentile che vuole offrire la possibilità di confrontarsi sul futuro della Sicilia con alcuni dei più importanti scrittori dell’isola, senza lasciare che prevalgano ancora gattopardismi sterili. Ma, si sa, ogni vero atto rivoluzionario non può non alimentare un profondo rispetto per la tradizione ed è per questa ragione che tutti gli incontri saranno ospitati da aziende che nella loro storia hanno reso Marsala una terra degna di approdo.
Il primo appuntamento, giovedì 15 giugno alle ore 18.30 presso la Cantina Barraco, vedrà ospite il giornalista Gaetano Savatteri che dialogherà con Daniela Tornatore sul suo ultimo saggio Non c’è più la Sicilia di una volta, edito per i tipi di Laterza.
Il giorno successivo, venerdì 16 ore 18.30 alle Cantine Florio, saranno ospiti della manifestazione Tony Gentile, autore della celebre foto che ritrae Falcone e Borsellino mentre conversano, e il giornalista Salvatore Cusimano. Assieme a Gaetano Savatteri, Gentile presenterà il libro La guerra. Una storia siciliana (Postcart, 2015, con un racconto di Davide Enia) e Cusimano il documentario Nella terra degli infedeli sull’eredità morale che Falcone e Borsellino hanno lasciato alle generazioni giovani e ai giovani magistrati.
Terzo giorno, terzo incontro con l’autore: sabato 17 alla Cantina Sociale Birgi, sempre alle 18.30, Giacomo Di Girolamo si confronterà sulla sua opera omnia con Lillo Garlisi, editore di Melampo. Cosa grigia (2012), Dormono sulla collina (2014), Contro l’antimafia (2015), L’invisibile (2017) sono i titoli, pubblicati dalla casa editrice il Saggiatore, che raccontano il percorsi di inchiesta di Di Girolamo, vincitore nel 2014 del Premiolino, il principale premio giornalistico italiano.
Si chiude l’iniziativa, domenica 18 alle 18.30 alla Cantina Caruso&Minini, con un dialogo fra il direttore artistico di 38° Parallelo Giuseppe Prode e lo scrittore Piero Melati, tornato recentemente in libreria con Giorni di mafia (Laterza, 2017).
Ai microfoni di Rmc101, Gaetano Savatteri, per introdurre la riflessione al centro del suo saggio, ha detto: «Io parto dall’immagine della Sicilia, come si racconta? Noi continuiamo a raccontare la Sicilia come una volta … e citiamo Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Brancati. Ma siamo sempre quella cosa lì? Siamo sempre condannati ad essere quella cosa lì?». E poi aggiunge: «Utilizzare ancora il principio di Verga del venditore di lupino, delle sconfinate distese di agrumi di Mastro Don Gesualdo significa rappresentare una Sicilia fossile».
38° Parallelo dovrà proporsi, allora, uno spirito archeologico per rinvenire una terra oggi sommersa da profondi strati di stereotipi e preconcetti. Al torpore metafisico si risponde con la cultura del sogno, perché una rassegna, fatta parallelamente di pagine che sbarcano nel futuro e di tradizioni che forgiano la memoria di una collettività, possa diventare motivo scatenante per altri viaggi fra nuove derive e nuovi approdi.
MARCO MARINO