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16/06/2017 10:10:00

Marsala città in stallo. Continue tensioni nella maggioranza e consiglio comunale a vuoto

A Marsala la Giunta e il consiglio comunale non comunicano, sono ai ferri corti. L'ultimo consiglio comunale è stato un campo di guerra tra i consiglieri e l'assessore Rino Passalacqua. Ad insorgere pure la segreteria comunale del PD. Sul Piano Paesaggisto l'assessore aveva evidenziato la mancanza di azioni da parte della deputazione regionale. C'è chi ha chiesto la testa di Passalacqua, se ne chiedono le dimissioni, altro che Giunta dalla durata di cinque anni. A Marsala gli assessori pare che abbiano la durata di un cambio di stagione, oppure non vengono nominati.

L'attenzione dopo due giorni si è spostata su un'altra questione importante: il bilancio di previsione del 2017.

E' il presidente della commissione bilancio, Vito Cimiotta, che punta il dito contro Agostino Licari, vicesindaco e assessore al Bilancio. Dopo un mese dalla richiesta di Cimiotta di trasmettere al consiglio comunale il bilancio di previsione ancora non è arrivato nulla. Cimiotta picchia duro contro l'assessore: “La promessa e l'impegno che il bilancio di previsione sarebbe arrivato entro il marzo scorso era stato preso  pubblicamente, sia in consiglio che in commissione, dall'assessore Licari, il quale non ha rispettato ancora una volta l'impegno preso. In compenso la commissione dal sottoscritto presieduta è oberata dai debiti fuori bilancio che continuano ad arrivare in massa. Almeno 10 - 12 delibere di debiti fuori bilancio al mese”.

I debiti fuori bilancio, tiene a precisare Cimiotta, sono relativi anche all'attuale Amministrazione che è debitrice soprattutto nei confronti di cliniche veterinarie che hanno prestato cure a cani randagi incidentati: “Sarebbe opportuno anche capire perchè all'interno del nostro canile, che è una struttura sanitaria a tutti gli effetti, non sia possibile prestare le cure a questi animali”.

Nella qualità di presidente della commissione bilancio, Cimiotta, chiederà a tutti gli uffici ed a tutti i dirigenti una relazione scritta sui debiti fuori bilancio relativi ai propri settoridi competenza e su tutti quelli che potrebbero arrivare in futuro (come ad esempio le pendenze giudiziarie in corso). “Tornando al bilancio, ritengo sia vergognoso - dice Cimiotta - che ancora adesso dello stesso non v'è traccia in commissione. Come al solito e come è avvenuto negli anni scorsi il bilancio arriverà a fine anno. Che senso ha un bilancio di previsione votato negli ultimi mesi dell'anno? Rimango allibito da tanto immobilismo”.

Una spaccatura quella tra consiglio comunale e Amministrazione che non lascia presagire nulla di buono per una città che annaspa.

Marsala è sporca, le strade sono piene di rifiuti, i marciapiedi dissestati e con una incuria da paura. Manca la sicurezza nelle strade, i cittadini hanno paura a camminare da soli la sera, l'illuminazione è a macchia di leopardo, buio in centro e nelle contrade. A passeggio di notte per vie di tutto il centro città è possibile imbattersi in ratti e blatte. Il basolato della via XI Maggio è talmente nero che anche i turisti si sono stupiti della poca cura di ciò che di bello questa città possiede.

Tutto quel poco che è stato elencato fa parte di quella che si chiama normale amministrazione, se è così difficile tenere in ordine e pulite le strade, se è difficile la raccolta della spazzattura come si può pensare in grande e fare degli eventi per attrarre il turista? L'igiene passa da questo, la civiltà anche.


E poi ci sono quelle strutture chiamate gazebo. L'ultimo sta sorgendo in via Scipione L'Africano, metà sulla strada e metà sul marciapiedi. Una casa a tutti gli effetti con porta e finestre.
E' tutto lecito, è tutto consentito perchè è un modo per fare cassa, occupazione del suolo pubblico, che potrebbe anche andare bene se dal ricavato ne traesse beneficio tutta la comunità.


Poi si chiede al turista di venire e restarci, una similitudine ce la dovete concedere: è come invitare qualcuno a casa nostra e farlo mangiare su un cumulo di piatti sporchi...
E' una città, la nostra, che chiede aiuto ma non viene ascoltata, piuttosto si fanno strisce bianche per residenti, blu a pagamento, si costringe il cittadino a parcheggiare in posti con tanto di parcheggiatore abusivo: se non lo paghi ti danneggia la macchina. Villa Genna? Che fine ha fatto? Tutti i progetti e i bandi decantati dove sono? Stagione estiva 2017?  Tutto un bluff prima, un flop dopo. .
Quanto scritto è una riflessione che facciamo a seguito delle numerosissime lettere che in redazione arrivano dai cittadini. 
Così, ci scrive una cittadina che parla delle aree di sosta di alcune vie del centro storico che,dall'oggi al domani e senza preavviso o pubblicità, sono state vendute ai loro residenti.

“Vorremmo capire,noi cittadini,se è legittimo rendere private porzioni di strada pubblica attraverso abbonamenti che,nel resto di Italia,prevedono semplicemente la facoltà di parcheggiare su qualunque striscia blu in assenza di apposito tagliando. Da noi invece ogni residente ha acquistato quel posto sebbene sullo stesso non vi sia segnalato il suo numero di abbonamento o nome e cognome”. 

E a dimostrazione dello stallo in cui versa il consiglio comunale, ieri è venuto meno il numero legale. Ecco il comunicato dell'ufficio stampa del Comune di Marsala:

La seduta di Consiglio comunale di ieri pomeriggio, la seconda della sessione apertasi lunedì corso, si è conclusa dopo circa 20 minuti dall’inizio per la sopravvenuta mancanza del numero legale durante la votazione della delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio alla società cooperativa sociale Sanitaria Delfino.
Dopo che il Presidente Enzo Sturiano ha aperto i lavori e messo in discussione l’atto deliberativo di debito fuori bilancio sui cui sono intervenuti i consiglieri Ivan Gerardi (Presidente della Commissione Affari Generali), Alfonso Marrone (per la commissione Politiche sociali), Pino Milazzo, il vice Presidente Arturo Galfano; nonché il dirigente Aldo Scialabba, si è proceduto con la votazione. E qui si è verificata la mancanza del numero legale con la presenza di 15 consiglieri comunali su 30, quando ne occorrevano almeno 16. Tutto questo fa slittare i lavori consiliari ad oggi, in seduta di prosecuzione, con inizio alle ore 16,30. Per la cronaca la delibera era stata votata con 13 voti favorevoli e due astensioni.
Intanto è stata già preannunciata per lunedì prossimo, con inizio alle ore 16,00, una seduta di Consiglio comunale interamente dedicata al Piano Paesaggistico.