Ieri la città di Trapani ha ricordato correndo Piero Morici, un ragazzo che era nato e cresciuto alle porte della città, nel comune di Val d’Erice, e che era poi diventato carabiniere. La mafia lo uccise nel 1983, quando aveva 27 anni. Tanti suoi colleghi hanno risposto all’appello del comando provinciale, che insieme con Uisp e Libera ha organizzato il memorial sulla distanza di nove chilometri a 800 metri.
A premiare i vincitori, Vincenzo Iraci e Marianna Cudia, la mamma di Pietro, Antonietta. “Se la mafia e’ più debole, lo dobbiamo anche al sacrificio di colleghi come Pietro”, ha detto il colonnello Stefano Russo, comandante provinciale dell’Arma.
Tanta la partecipazione, con tantissimi atleti provenienti da ogni parte della Sicilia. Presente anche Francesco Ingargiola, ex maratoneta azzurro che ha partecipato, per via di un infortunio, solo come spettatore. La colonna sonora è stata firmata dai Bersaglieri, che hanno celebrato così il loro giorno di festa. Una corsa speciale ieri per una motivazione speciale. Tutto il ricavato delle sponsorizzazioni e delle iscrizioni sarà devoluto ad una scuola di Amatrice.