A seguito del ritrovamento di un ordigno bellico, la Capitaneia di Porto di Trapani ha emanato un divieto di balneazione nella zona di Pizzolungo. La bomba è stata ritrovata sugli scogli, nei pressi dello specchio di mare, in via Giunone. Scattato l'allarme, la Guardia costiera ha subito disposto nella zona, entro il raggio di cento metri dal punto di ritrovamento dell'ordigno, il divieto di balneazione, di navigazione e di ancoraggio di qualsiasi unità navale e il divieto di svolgere attività di pesca e immersioni. Nel tratto di mare interessato possono soltanto transitare solo i mezzi della Guardia costiera e delle forze dell'ordine.
Il provvedimento resterà in vigore fino a quando l'ordigno non verrà fatto brillare. Contemporaneamente è stato emanato un divieto di balneazione anche sul lungomare Dante Alighieri, tra il Lido Rombo e l'ex hotel Cavallino Bianco. Qui si registra un possibile sversamento di liquami a causa della rottura di una condotta d'adduzione. Scattato l'allarme sabato mattina, la balneazione è stata subito vietata con un provvedimento disposto dal sindaco di Trapani. Per via dell’improvviso cedimento della condotta di via Libica, che adduce i reflui dal capoluogo all’impianto di depurazione di Nubia, sono state, infatti, attivate le procedure di emergenza di scarico a mare. Il cedimento ha provocato lo sversamento dei liquami, facendo anche sollevare il manto stradale.