Ancora polemiche e tensioni sul fronte dell'approvazione da parte della Regione Siciliana del Piano Paesaggistico. Il Comune di Petrosino è riuscito ad ottenere una sospensiva del piano da parte del Tar, come già in precedenza aveva fatto anche il Comune di Paceco. Ed è singolare, invece, che anche il Comune di Marsala abbia fatto ricorso, ma non sia riuscito nel suo intento.
A Petrosino la vicenda del piano diventa nuovo terreno di scontro tra Legambiente e l'Amministrazione Comunale. Alla base ci sono ragioni politiche, dato che l'avvocato Letizia Pipitone, che guida il circolo di Legambiente di Marsala - Petrosino, è stata sostenitrice dell'avversario di Giacalone alle ultime elezioni amministrative, D'Alberti. La vicenda pare abbia creato più di un imbarazzo in Legambiente, anche perchè partecipava alle manifestazioni di D'Alberti, presentate da Pipitone, l'imprenditore Michele Licata, al centro di un clamoroso caso di abusivismo edilizio a Petrosino.
Ed è l'avvocato Salvatore Sinatra, per Legambiente, ad attaccare il Sindaco Giacalone (e, tanto per cambiare, la stampa...) dopo la vittoria ottenuta al Tar:
Il Piano Paesaggistico degli ambiti 2 e 3 della Provincia di Trapani, è oggetto di continui attacchi che, francamente, consideriamo inaccettabili. E’ arrivato il momento di mettere la parola fine a questa vicenda, poiché la nostra terra ha immediato bisogno di uno strumento che la tuteli dal continuo attacco da parte di speculatori e politici i quali si ostinano a pensare il nostro territorio come strumento per racimolare qualche voto in più o realizzare facili guadagni.
Piuttosto occorre un cambio definitivo di rotta e, soprattutto che si cominci a pensare come meglio salvaguardare il patrimonio naturalistico sopravvissuto alla devastazione degli uomini, cercando di valorizzarlo al meglio, per la tutela della nostra salute e per il benessere delle generazioni future.
Sulla scorta di questo andazzo, si finisce persino con lo stravolgere la verità dei fatti.
Ci riferiamo alla vicenda della sospensiva concessa dal TAR di Palermo, sul ricorso promosso dal Comune di Petrosino, strombazzata da certa stampa attraverso titoli entusiastici che nascondono una verità ben diversa.
Il TAR di Palermo, confermando quanto aveva già deciso per il ricorso presentato dal Comune di Paceco pochi mesi or sono, ha semplicemente (e logicamente) concesso una provvisoria e parziale sospensione dell’efficacia del Piano limitatamente alle cosiddette “previsioni” “ossia agli indirizzi di massima stabiliti dal Piano”.
In altre parole, sostengono i giudici amministrativi che le norme di previsione diventeranno vincolanti e prevarranno sulle norme di pianificazione territoriale ed urbanistica, solo quando il piano sarà approvato.
Le “prescrizioni di tutela” ossia le specifiche e puntuali disposizioni relative a ben individuati “beni paesaggistici” (come tipicamente enucleati nell’art. 134 del D.Lgs 42/2004)“ rimangono tutt’ora vigenti.
Ma la cosa che più conta è che la detta sospensiva è motivata dal fatto che ad oggi ci si trova nella fase di mera “adozione” del piano, e non si è ancora provveduto alla sua definitiva approvazione.
In quel caso, come si evince dalla stessa ordinanza del TAR, la prevalenza delle disposizioni regionali supererà in maniera definitiva ogni dubbio circa l’efficacia del Piano e delle sue prescrizioni di qualsiasi tipo.
Per questo, chiediamo con forza che la Regione Siciliana, considerato che ormai i termini previsti dalla legge sono trascorsi, si affretti ad emettere il definitivo Decreto di approvazione allo scopo di spazzare via ogni speculazione (di qualsiasi tipo) sul Piano.
Risponde "Cambia Petrosino", il movimento del Sindaco Gaspare Giacalone: "E ora possiamo tranquillamente affermare che Legambiente Marsala - Petrosino non ha più nulla da insegnare dopo che abbiamo visto la sua Presidente essere al servizio di una parte politica alle ultime elezioni e prendersi gli applausi perfino di Michele Licata, accusato di numerosi abusi edilizi e di una colossale evasione fiscale. Inoltre non si capisce come scriva comunicati sempre su Petrosino mentre tace su Marsala che proprio ieri ha approvato all'unanimità una serie di rilievo contro il Piano Paesaggistico. Credibilità SOTTO lo ZERO".
A Marsala il consiglio comunale, dopo un lungo dibattito, tante tensioni, e il solito show del consigliere grillino Aldo Rodriquez, ha approvato le osservazioni da fare al piano. Il video è a fianco di questo articolo.
L’Assise civica di Palazzo VII Aprile, presieduta da Enzo Sturiano, ha approvato ieri pomeriggio, all’unanimità dei presenti (25 voti favorevoli su altrettanti consiglieri votanti) la delibera con la quale vengono approvate le osservazioni al piano paesaggistico Ambiti 2-3 “Area della Pianura Costiera occidentale” che era stato adottato con decreto assessoriale il 29 dicembre dello scorso anno.
All’approvazione della delibera, che sempre con votazione unanime, è stata anche dichiarata immediatamente esecutiva e che oggi stesso verrà trasmessa alla Regione da parte dei competenti uffici comunali (il Presidente ha fatto notare che responsabilmente il Consiglio ha esitato la delibera prima della scadenza del periodo utile per le osservazioni), si è pervenuti dopo una fattiva discussione nella quale sono intervenuti, oltre al Presidente Sturiano, i consiglieri Arturo Galfano (vice Presidente), Pino Milazzo, Aldo Rodriquez, Giovanni Sinacori, Angelo Di Girolamo (presidente della Commissione consiliare Territorio e Ambiente), Giusy Piccione, Federica Meo, Letizia Arcara; nonché gli assessori Rino Passalacqua (urbanistica) e Salvatore Accardi (Lavori Pubblici) e l’ingegnere Pino Valenti che oltre ad illustrare le osservazioni dal punto di tecnico ha fornito anche i dovuti chiarimenti in merito alla delibera in esame. Nel dibattito (in mattinata in sede di commissione anche gli ordini professionali avevano espresso il loro placet) è anche intervenuto il Segretario generale, Bernardo Triolo, che, su richiesta del consigliere Aldo Rodriquez, ha precisato che in atto non è operativo nessun decreto di proroga e di chiarimenti. Sebbene, infatti, lo stesso decreto sembra essere stato firmato non ha efficacia perché non è ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Solo dopo l’eventuale pubblicazione decorreranno altri 120 giorni (90 per la pubblicazione e 30 per la presentazione di ulteriori osservazioni). Da sottolineare che preliminarmente all’approvazione delle osservazioni, che erano già state approvate dalla Giunta Di Girolamo, il vice presidente Galfano aveva proposto a nome dell’ufficio di presidenza e con la firma dei capigruppo, un emendamento al punto 7 delle osservazioni per meglio definire l’area del Santuario della Madonna di Fatima di Birgi, dove prestano la loro opera cristiana i religiosi “Servi del Cuore Immacolato di Maria”. Anche l’emendamento è stato approvato all’unanimità.