Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/06/2017 11:28:00

Scrive Riccardo Rubino, sempre sulla cittadinanza onoraria di Marsala a Tronca

Spett.le Redazione di Tp24.it,

Riscontrando la lettera del Sig. Andrea Bertolino - ottimo nuncius - mi permetto di rassegnare queste brevi considerazioni che, tuttavia, necessitano di una premessa: il Prefetto Tronca, per il solo fatto di aver - al tempo in cui fu Commissario di Roma Capitale - trasmesso in Procura gli atti relativi ad "Affittopoli", meriterebbe la Gran Croce dell'O.M.R.I., che è una delle massime onorificenze che questa Repubblica concede. Ma proseguiamo oltre.     Innanzitutto, devo dire che è davvero singolare la conoscenza che il Sig. Bertolino ha delle dinamiche interne al Centro Studi Risorgimentali di Marsala... tanto più singolare se si considera che non sembra averne mai fatto parte. Più in particolare: ma come fa a sapere di quest'incarico che Vernizzi e Ugolini avrebbero dato al Prof. Elio Piazza di convocare il Prefetto Tronca per le ultime ricorrenze garibaldine? Ma che era presente nella stanza quando si prendevano queste decisioni?     In secondo luogo, cito il Bertolino " il Prefetto Tronca non è un " appassionato " di storia risorgimentale ma uno dei maggiori cultori di storia risorgimentale tanto che, proprio il prof Romano Ugolini e la Dott.ssa Cristina Vernizzi tramite il Prof Elio Piazza hanno sollecitato con insistenza una sua prolusione alle manifestazioni garibaldine di quest'anno". Quindi, fatemi capire: è stata chiesta con insistenza una sua lectio magistralis che - è evidente - non c'è stata e dunque noi... premiamo l'omissione (volontaria o meno non importa) con la cittadinanza onoraria. Ragionamento assai oscuro, a tratti enigmatico, devo dire.     Ma ancora più enigmatico è un altro passo della lettera del Bertolino, e cioè laddove questi - dopo una mirabolante analisi genealogica, a tratti araldica - afferma "bisogna chiarire il punto fondamentale del conferimento della Cittadinanza Onoraria al Prefetto Tronca che riguarda le radici marsalesi della sua famiglia [...] la famiglia Tronca ha origini marsalesi, il nonno del prefetto è nato a Marsala e nella nostra città ha trascorso gli anni della sua gioventù, se il cognome Tronca non è frequente nell'anagrafica marsalese dipende dal fatto che in città sono rimaste soltanto alcune delle donne della famiglia che hanno acquisito il cognome dei coniugi."     Ebbene: se è vero che il tema delle origini del Tronca è stato determinante per l'onorificenza, per quale motivo non è stato menzionato - nemmeno di striscio - nelle motivazioni che ne hanno legittimato la concessione?     Ma la vera domanda è: il Prefetto Tronca cosa ha fatto di così importante per Marsala?
  Con immutata stima, 
  Dott. Riccardo Rubino