A due anni dall’insediamento dell’amministrazione Di Girolamo si registra un crescente malcontento, anche tra i suoi maggiori sostenitori, che non ha precedenti in città. Non c’è piazza, fisica o virtuale, in cui i cittadini non manifestino ogni giorno disappunto e delusione per l’operato di Alberto Di Girolamo.
Oggi, tuttavia, dire semplicemente “io l’avevo detto” non serve. Occorre ricercare delle soluzioni per evitare un degrado che rischia di divenire irreversibile.
La città sembra rassegnata e un rinnovato attivismo del massimo consesso civico è l’unica via per mettere in campo un’adeguata reazione.
Ritengo che vi siano tre strade da potere intraprendere:
1) Il Sindaco chiede la convocazione del Consiglio Comunale, prende atto del fallimento della sua amministrazione, cambia metodo, rivede il suo programma e prova a rilanciare l’azione amministrativa;
2) Il Consiglio Comunale si “sostituisce” al sindaco, prendendo forti e coraggiose iniziative trasversali volte a colmare le sue enormi carenze nel governo della città;
3) Il Consiglio Comunale sfiducia il sindaco.
Marsala ed i marsalesi meritano di meglio, di molto meglio rispetto a quanto visto fino ad ora. Sono certo che il Consiglio Comunale, in un momento di così grande difficoltà per la città, saprà assumersi con coraggio la necessaria responsabilità ed essere all'altezza del gravoso compito dinanzi al quale è stato posto dall’incapacità politica di Alberto Di Girolamo.
Massimo Grillo