Disposta l'autopsia per Sarja, il ragazzino di 12 anni annegato a San Vito Lo Capo. Lo ha deciso il magistrato Franco Belvisi. Sarja è annegato domenica nelle acque di di Cala Calazza a Castelluzzo, frazione di San Vito Lo Capo.
Il bambino, originario del Gambia, era al mare con gli operatori della comunità di Paceco nella quale era ospite. Si è sentito male, e a nulla sono serviti i soccorsi del personale della cooperativa che era con lui, come del 118, arrivato tempestivamente.
Da domenica, intanto, lutto e costernazione la fanno da padroni nella cooperativa "La porta dei sogni - A piccoli passi" dove nessuno riesce a darsi pace per quanto accaduto, anche perchè era una sorta di famiglia allargata, e la coppia dei titolari ripete tra le lacrime: "Abbiamo perso un figlio". Il bambino era arrivato a Trapani da circa due mesi. Prima era stato ospite di un'altra comunità, a Marsala.
Era arrivato in Italia da solo, lasciando genitori e famiglia nella poverissima città di Busumbala, ad ovest del Gambia. Domenica era al mare con altri cinque suoi amici, ospiti della comunità. Una giornata di festa che è diventata tragedia. Ha mangiato, si è tuffato con mascherina e tubo.