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11/08/2017 15:38:00

Picchia una ragazza costretta a prostituirsi e le ruba i soldi. Un arresto a Trapani

 Picchia una ragazza costretta a prostituirsi e le ruba anche i soldi. Un arresto è stato effettuato a Trapani congiuntamente da polizia e carabinieri.

 Nel corso di un’attività di controllo del territorio finalizzata a contrastare il fenomeno dello sfruttamento di ragazze straniere costrette a prostituirsi, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante – e dell’Aliquota Radio Mobile dei Carabinieri, traeva in arresto un giovane extracomunitario resosi responsabile dei reati di rapina e lesioni personali in danno di una delle predette ragazze di nazionalità rumena.

Il medesimo soggetto, nel corso dell’attività di polizia giudiziaria disimpegnata d’iniziativa da parte dalle predette Forze dell’ordine, dovrà rispondere anche dei reati di porto di coltello di genere vietato e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo haschish (detenuta divisa in dosi).

In particolare, nella notte del 10 u.s., la ragazza in questione segnalava alla Sala Operativa della Questura di trovarsi nei pressi della P.zza Gian Giacomo Ciaccio Montalto e di essere stata vittima di una rapina compiuta da due ragazzi di colore, i quali dopo averla immobilizzata e picchiata, le strappavano la borsa che portava a tracollo contenente del denaro, un cellulare e altri effetti personali.

Gli uomini della Squadra Volante e i Militari dell’Arma raggiungevano immediatamente la vittima e dopo averla tranquillizzata ed aver instaurato un rapporto di fiducia, riuscivano ad accertare la dinamica dell’evento acquisendo particolari circa le caratteristiche fisiche e d’abbigliamento dei malviventi.

Iniziava, quindi, una vera e propria caccia all’uomo con il pattugliamento a “ventaglio” della zona, che permetteva di rintracciare dopo pochi minuti i predetti malviventi, i quali, a piedi e a passo svelto, si stavano dirigendo verso il centro storico di Trapani, ormai sicuri di rimanere impuniti.

I due, intercettati dalle pattuglie, si davano a precipitosa fuga, dividendosi.

Dopo un rocambolesco inseguimento, anche a piedi, per le viuzze anguste della città, gli uomini in divisa riuscivano a bloccare uno dei rapinatori, mentre l’altro riusciva a sottrarsi alla cattura facendo perdere definitivamente le proprie tracce.

Il malvivente bloccato rispondente al nome di EL MANSSOURI Mohammad cl. 97, di nazionalità libica, richiedente asilo politico, e con precedenti in materia di reati predatori, dopo essere stato perquisito risultava essere in possesso degli oggetti sottratti alla vittima, di due coltelli con lama munita di punta e di alcune dosi di haschish.

Il EL MANSSOURI Mohammad, una volta condotto in Ufficio, veniva riconosciuto dalla vittima e, quindi, avvisata l’Autorità Giudiziaria, di concerto con quest’ultima veniva arrestato e tradotto presso la locale Casa Circondariale.
Il bottino veniva riconsegnato alla vittima.