Radioterapia a Trapani, Forza Italia all'attacco di Gucciardi. «La questione radioterapia a Trapani è un ritornello che va avanti da tanto, troppo tempo». Lo dichiara il vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Peppe Poma. «Si tratta di una storia infinita usata spesso per fini propagandistici – commenta Poma -. Nell’agosto del 2015 l'assessore regionale alla salute Gucciardi ha dichiarato pubblicamente che la radioterapia a Trapani sarebbe stata una sua priorità. A distanza di due anni esatti (cioè qualche giorno fa) ha ribadito il concetto, specificando che “presto”, dopo Mazara, toccherà anche a Trapani. Tuttavia, ancora pare che la situazione sia in alto mare».
«Ancora oggi, infatti - prosegue Poma -, si parla dell'aggiudicazione della gara, relativa alle indagini geognostiche, finalizzate ad uno studio geologico sull'area dove dovrà sorgere quell'edificio (proprio nei pressi dell'ospedale Sant'Antonio Abate). Considerato il fatto che non crediamo che l’iter possa essere completato da qui a pochi mesi, la domanda, a questo punto, sorge spontanea: Quando quel sogno diventerà realtà?».
"In Forza Italia, mi consta verificare come siano distratti - replica Gucciardi -. Leggere dichiarazioni da parte di chi, per decenni ha detenuto una fetta importante decisionale di potere politico senza mai essere incisivo, è una constatazione che deve fare il cittadino, non io. L'iter per l'attuazione del progetto si è sbloccato e il commissario dell'ASP di Trapani, Giovanni Bavetta, ha proceduto all'aggiudicazione della gara per le indagini geognostiche sull'area su cui sorgerà il nuovo edificio. Quello che si doveva fare si è fatto: dalla gara di progettazione alla sua esecutività al finanziamento. Tutto realizzato in pochi mesi e ci siamo riusciti. Non mi pare che in decenni di potere politico Forza Italia abbia mai fatto una cosa del genere. Se ne facciano una ragione, a giudicare saranno i cittadini".
Lo scorso Maggio è stato annunciato l'inizio delle indagini geognostiche e lo studio geologico per poter procedere all’ampliamento dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani ed alla realizzazione di una struttura che dovrebbe ospitare il servizio di radioterapia dello stesso nosocomio.
Ma in realtà non si sblocca il lungo e tortuoso cammino l’iter burocratico per l’attuazione del progetto che prevede appunto l’ampliamento dell’ospedale del capoluogo e la contemporanea realizzazione di una struttura che dovrà ospitare il servizio di radioterapia per lo stesso nosocomio.
L’ASP ha recentemente acquisito la proprietà del tratto viario della via Europa, a Erice Valle, che separa l’attuale area dell’ospedale S’Antonio Abate da un lotto di terreno posto a monte, di proprietà anch’esso dell’ASP, originariamente destinato urbanisticamente a parcheggio. E’ stato quindi redatto un progetto preliminare per la realizzazione, all’interno di quest’ultima area, di una nuova palazzina a quattro elevazioni (di cui due seminterrate), ciascuna di superficie lorda pari a circa 1.300 mq, da realizzarsi insieme alla riperimetrazione dell’intera area ospedaliera, così da inglobare il tratto di via Europa recentemente acquisito e realizzare un’unica grande area dell’ospedale trapanese. Progetto preliminare approvato con delibera del Direttore generale nel febbraio 2012. Nel corso della procedura di variante urbanistica, il progetto preliminare è stato corredato poi di un’ulteriore area esterna di proprietà dell’ASP da destinarsi a parcheggio.
Il nuovo edificio, è caratterizzato da quattro elevazioni: ospiterà alla prima elevazione (secondo piano seminterrato) il servizio di Radioterapia, dotato di un acceleratore lineare totalmente posto entro terra, prevedendo anche la possibilità di realizzarne un secondo. Sullo stesso piano seminterrato sarà presente anche il reparto di oncologia con 6 posti letto. Il servizio di Radioterapia sarà aperto sia agli utenti di tale reparto che agli utenti esterni. La seconda elevazione (primo piano seminterrato), con accesso dalla via principe di Lampedusa, ospiterà il nuovo complesso operatorio con quattro sale chirurgiche e servizi annessi. La terza e quarta elevazione (primo e secondo piano esterni) ospiteranno i reparti di degenza dell’area chirurgica, per complessivi 84 posti letto.
BAVETTA. "Dispiace che qualcuno faccia confusione sulla realizzazione della radioterapia a Trapani, spero in buona fede, visto che una materia etica come è la salute dei cittadini non dovrebbe essere strumento di polemiche politiche. Allora, precisiamo che la gara per la progettazione esecutiva dei lavori di ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, e della radioterapia è già stato aggiudicato dalla nostra azienda per la somma di 361.956,51, oltre Iva.
Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di una palazzina di quattro piani annessa all'attuale struttura e del bunker per la radioterapia che verrà realizzato nell’ultimo piano interrato (il secondo), per un importo complessivo delle opere da realizzare di € 13.473.500 (già finanziato). Nel primo piano interrato è previsto il complesso operatorio (quattro sale) e nei due piani esterni 84 posti letto di degenza.
Un bando ad hoc verrà effettuato per l’acquisto dell’acceleratore lineare per Radioterapia oncologica (dal costo presunto di oltre tre milioni di euro anche questo finanziato) che verrà installato nel bunker.
Cosa diversa è invece la previsione di un nuovo presidio ospedaliero per il capoluogo, annunciata lo scorso aprile dall'assessore alla Salute Baldo Gucciardi, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il sottoscritto, con la decretazione per eseguire le indagini geognostiche in una grande area, individuata in una contrada nei pressi di Milo.
L’attuale ospedale Sant’Antonio Abate infatti è una struttura progettata negli anni ‘50 e completata nel 1968 e si sta avvicinando all'esaurimento della sua vita utile. Per questo l'ASP sta pianificando, nel medio termine, la realizzazione di una nuova struttura, progettata e realizzata secondo i canoni dei moderni ospedali, facilmente raggiungibile, che possa garantire alle future generazioni un'adaguata assistenza ospedaliera. Questo è quanto sta facendo la nostra azienda. Un'iniziativa che aveva avuto il plauso anche dalla parte politica avversa a quella dell'assessore. Per fare ciò però il primo passo è la previsione di un'area ospedaliera nello strumento urbanistico del comune di Trapani".