Sulla pesante crisi idrica che si sta registrando ad Alcamo e su come intende procedere l'amministrazione per risolvere la questione, i consiglieri comunali di ABC (Alcamo Bene Comune), Giacinto Pitò, Mauro Ruisi e Caterina Camarda, hanno presentato una mozione con la quale chiedono al Sindaco di comunicare con la città e di evitare la “navigazione a vista” o con la logica del “giorno per giorno”. "Dalla lettura degli atti amministrativi posti in essere dalla Giunta ad oggi, - affermano in una nota i consiglieri - non si intravede una visione strategica che consenta alla città di uscire da questa situazione insostenibile".
Queste le richieste in sedici punti fatte al sindaco Surdi e all'amministrazione comunale:
1) A produrre un documento che renda la città partecipe delle azioni che (speriamo) siano in corso e delle azioni programmate nel breve, nel medio e nel lungo periodo.
2) A Istituire una apposita sede di confronto che consenta a tutte le forze politiche e al mondo associativo di partecipare in maniera propositiva alla soluzione di questo problema. Il problema è vissuto da tutti. Tutti debbono poter contribuire alla soluzione del problema.
3) A predisporre un piano economico – finanziario dell’intero servizio idrico integrato da sottoporre al Consiglio Comunale che fissi nuove tariffe che consentano di disporre di risorse finanziarie utili per l’acquisto di nuove dotazioni idriche nonché di somme per le necessarie manutenzioni delle reti esistenti.
4) Che, sul modello della Tari, venga anticipato il pagamento delle bollette (anche frazionando in due rata, una di acconto a metà anno e una di saldo nei primi mesi dell’anno successivo) al fine di ottenerne un vantaggio finanziario che consenta di disporre dei fondi necessari all’acquisto delle dotazioni idriche.
5) Che venga fatta una revisione a tappeto dei contatori esistenti per verificarne il funzionamento
6) Che venga verificata la fattibilità tecnica ed amministrativa di allaccio alle sorgenti di Inici.
7) Che venga fatta una accurata manutenzione delle opere di captazione delle gallerie delle sorgenti comunali.
8) Che venga affidato un incarico a un geologo e a un ingegnere esperto del settore per effettuare uno studio per verificare l’ipotesi di realizzare nuove gallerie nella zona delle sorgenti esistenti
9) Che vengano avviate interlocuzioni con l’Ufficio del Genio Civile, con la Prefettura e con gli uffici regionali per verificare altre soluzioni tecnicamente percorribili e i relativi percorsi amministrativi necessari.
10) Che venga realizzato il by – pass di collegamento tra la condotta Dammusi e la condotta Cannizzaro
11) Che venga predisposto un elenco di interventi programmati o da programmare in ordine di priorità con individuazione di ipotesi di costi
12) Che venga valutata l’opportunità di realizzare un secondo bottino comunale in c/da Tre noci a una quota tale da essere raggiunto “a cascata” dalle sorgenti Dammusi e che possa servire anche molte delle zone alte della città attualmente non servite o servite male
13) Che venga fatto uno studio sulla possibilità di individuare nuove sorgenti in c/da Madonna del Ponte che possano essere collegate alle sorgenti esistenti a Cannizzaro
14) Che vengano inserite le somme nel prossimo bilancio (programma triennale – elenco annuale) per la redazione del progetto di sostituzione della rete idrica del centro storico e delle condotte fatiscenti della rete idrica esterna nei tratti fortemente compromessi.
15) Che vengano posti in essere tutti gli atti amministrativi necessari per l’ottenimento delle autorizzazioni per l’attingimento dal pozzo di acqua non potabile esistente nel terreno confiscato adiacente al cimitero SS.Crocifisso
16) Che venga fornita al consiglio comunale una relazione sul pozzo in c/da Finocchio (iter, risultati analisi, portata, ipotesi di utilizzo non potabile, costo eventuale potabilizzazione).