Sono giorni cruciali per l'aeroporto di Trapani. Ryanair sembra voler andarsene e il "Vincenzo Florio" rischia di diventare un aeroporto fantasma se non si rinnova subito il contratto di co-marketing con la compagnia irlandese o si trova un'altra soluzione. Che Ryanair vada via per una ragione economica ormai non è più un segreto. Aviation Analytics, sito internazionale specializzato nell'analisi dei flussi economici legati al mercao aereo, ha analizzato le tariffe medie e i costi di gestione di Ryanair, ricavandone un indicatore di redditività. Ebbene, i voli cancellati a Trapani sono quelli che fanno perdere di più alla compagnia:da uno a quattro euro a posto venduto. Solitamente invece Ryanair ha un margine di 3 euro di profitto a posto venduto. Ecco perché sono state sospese ben sette rotte a Trapani: 3 di collegamento con città europee (Cracovia, Fancoforte e Baden Baden) e 4 con quelle nazionali di Parma, Genova, Roma e Trieste.
Potete leggere lo studio di Aviation Analytics cliccando qui.
Domani scade l'ultimatum per i Comuni del Trapanese, inviato dal presidente di Airgest, Franco Giudice, e da quello della Camera di Commercio, Pino Pace. Si devono trovare i soldi: due milioni di euro l'anno.
In ballo c'è anche il futuro dei 76 lavoratori a tempo indeterminato e dei 75 interinali a tempo determinato dello scalo. Sul tema sono intervenuti i sindacati. L’Airgest ha assicurato di voler salvaguardare tutti i posti di lavoro studiando le soluzioni insieme ai sindacati per superare questo periodo di crisi.
Intanto, dal 6 novembre al 10 dicembre lo scalo resterà chiuso per i lavori di manutenzione previsti sulla pista.
“Il territorio ha bisogno di un piano complessivo che potenzi tutte le infrastrutture attorno all’aeroporto, strade, ferrovie, il collegamento con porto e stazione di Trapani, oltre a quello con il Falcone e Borsellino di Palermo. Con una integrazione strutturale fra tutti gli scali siciliani siamo convinti che si possa rilanciare il settore del turismo, che è fondamentale per la nostra terra”, dicono i sindacalisti.
Va sottolineato, però, che c'è chi opera da due anni a Trapani, senza chiedere contributi ma offrendo servizi. E' la compagnia Aliblue Malta. Dal 19 dicembre ripartono i voli che collegheranno Trapani con Roma Ciampino e Malta mentre quello per Napoli riparte il 23 dicembre. Per Roma si tratta di due voli settimanali, il martedì e la domenica, programmati in orari tali da consentire il viaggio andata e ritorno in giornata, oltre alla possibilità di poter proseguire da a per Pantelleria. Su Roma le tariffe oscilleranno fra i 70 e i 120 euro. I collegamenti verranno effettuati con aerei Bombardier Desh8, velivoli turboelica bimotore molto utilizzati dalle compagnie aeree di medio raggio, con una capienza di 50 posti.