Il commissario straordinario del comune di Trapani Francesco Messineo ha approvato il bilancio consuntivo del 2016. Il Comune ha in cassa trentacinque milioni di euro con un aumento di 2 milioni rispetto all'anno precedente. Lo scorso anno le entrate sono state di 79 milioni mentre le uscite 77 milioni. Adesso toccherà al bilancio di previsione sul quale Messineo e l'ufficio di ragioneria stanno cercando di ridurre quanto più possibile gli aumenti per cercare di recuperare le somme dovute al mancato adeguamento delle tariffe Tari.
Per le entrate dei tributi (Iuc, Imu, Tasi e Tari) l'accertamento complessivo ammontava a circa 41 milioni, ma di questi soltanto 31 riguardavano le imposte locali. Complessivamente, poi, le somme incamerate, invece, sono state 34 milioni, di cui 25 per quanto riguarda le imposte locali, l'82% circa del totale.
Per le spese, invece, 12 milioni gli stipendi del personale, 3 milioni e mezzo per i contributi per gli stessi dipendenti, 3 milioni e 800 mila euro per i trasporti e 9 milioni e 700 mila euro per lo smaltimento dei rifiuti. Ed ancora, 3 milioni e mezzo per pagare utenze ed i canoni dell'energia elettrica, un milione e settecentomila euro per le rette di ricovero dei minori, degli anziani e dei disabili nelle strutture, un milione e 200 mila euro dall'Irap, quasi 8 milioni per rimborsi mutui, cassa depositi e prestiti.
Tra le entrate, 14 milioni sono arrivati da Imu e l'Ici, 4 milioni e 300 mila euro dall'addizionale Irpef, cui si aggiungono altri 3 milioni e 300 mila euro della regionale. Ed ancora 7 milioni e 300 mila euro dalla Tari. Dal comparto edile arrivano buone notizie visto che nelle casse del Comune sono finiti un milione e 600 mila euro di tasse per costruire.