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25/10/2017 06:00:00

Marsala, la politica e le Regionali. Ancora alta la tensione dopo l'ok al bilancio

 Un mese fa il consiglio comunale di Marsala approvava il suo bilancio, lo strumento finanziario ha portato con se tante polemiche e che è stato preceduto dall'approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche.

Il Piano Triennale presentato dall'Amministrazione Comunale è stato stravolto in aula, costruendone uno parallelo, a sottolinerare che una maggioranza in consiglio comunale il sindaco, Alberto Di Girolamo, non ce l'ha più.

L'approvazione del bilancio ha creato uno strascico di numerevoli polemiche dettate da posizioni diverse tra il presidente del consiglio, Enzo Sturiano, e quelle assunte da Flavio Coppola, capogruppo dell'UDC. La discussione si incentra sui fondi in capitolo bilancio che riguardavano la cultura, per Sturiano quei fondi avrebbero dovuto essere meglio impiegati come ad esempio per i disabili, categoria poco attenzionata.

Nel tempo in cui tutto è social, in cui tutto viene pubblicato sulla propria pagina del profilo facebook vi approda anche questa polemica.

Così Flavio Coppola risponde a Sturiano: “Anche le risorse per l'acquisto dei biglietti per i ricoveri fuori regione in centri di altissima specialità, oppure il contributo per l'acquisto di alcuni farmaci, oppure aumentare le tariffe di rimborso per il trasporto dei disabili, visto che in questo ultimo caso molti usano il mezzo proprio e non il pulmino, erano delle priorità. Sono scelte di cui ognuno si assume le responsabilità, l'importante che non siano pretestuose o strumentali. Aggiungo che un nuovo pulmino disabili, che sarebbe giusto acquistare, si poteva acquistare quando la nostra città, commissariata, era governata dal consiglio comunale, anno 2014/2015, e guarda caso con lo stesso presidente che era rimasto la più alta carica visto che la prima si era forzatamente dimessa”.
Coppola ha alzato le barricate contro Enzo Sturiano, solo congetture inerenti la politica locali e di tipo amministrativo o, anche, strascico di una posizione elettorale assunta a ridosso delle regionali?
Il commento di Coppola pare sia piaciuto ad un'altra consigliera comunale, Linda Licari, che cavalca la stessa onda della polemica nei confronti di Sturiano: “Hai detto bene. Pretestuoso e strumentale è parlare di DISABILITÀ per farsi propoganda sotto campagna elettorale. È vergognoso. Perché non si proponeva prima al Sindaco, gli avrebbero spiegato che un pulmino è già stato acquistato e sta per essere immatricolato. Gli emendamenti fatti dal Presidente proprio il giorno dell'approvazione del Bilancio lasciano intravedere le scene dello stesso film, "devo sconvolgere l'indirizzo politico dell'amministrazione a prescindere dalle buone intenzioni". A volte ricordarsi che le proposte, si possono fare nelle apposite commissioni in cui si discute e per cui noi consiglieri siamo pagati, sarebbe importante e utile per accelerarne l'approvazione, di un atto così importante. Chissà chi è poi che ingessa la città”.
Ma non avevano tempo di dirselo in aula? Non hanno tempo di parlarne nelle sale deputate alla politica?
La Licari parla di città ingessata, e certamente lo è. Il sindaco continua a non nominare i due assessori, non c'è un assessore all'Agricoltura da un anno, però Alberto Di Girolamo vola a Bruxelles, poi a Roma, poi inaugura parchi e comitati ma per gli assessori dice di non avere tempo.
Non dice invece, il sindaco, che è tenuto sotto scacco dalla politica regionale e che, come Tp24 ha sempre anticipato, gli assessori verranno nominati ad elezioni regionali chiuse.
E' una guerra all'arma bianca, negata dai più, ma esistente da oltre un anno, tra gli stessi membri del PD.
Non si spiegherebbe lo stallo in cui è caduta la città, sembra quasi che questi assessori debbano venire fuori dall'uovo di Pasqua.
Avrebbe dovuto nominarli anzi tempo, non lo ha fatto e adesso Di Girolamo è intrappolato nella rete delle elezioni regionali.
Segnali che hanno ancora di più inasprito i rapporti tra l'Amministrazione e il consiglio comunale, tranne alcuni esponenti centristi che tendono la mano al Primo Cittadino ma non se ne fanno accorgere. Come se in politica esistessero segreti, quelli di pulcinella.
I consiglieri fanno finta, a turno, di essere indignati per la mancanza di assessori ma molti di loro sono fermamenti convinti che debba prima disputarsi questa importante partita dentro la lista del Partito Democratico.
Che poi, diciamolo, ma dove li deve cercare questi nomi? Quale premio Nobel convincere per l'accettazione delle deleghe? Un nome c'è già: Salvatore Accardi.
L'ex assessore non si capisce perchè si sia dimesso se poi è pronto a tornare nuovamente su quella poltrona. Lo farebbe da tecnico, non più indicazione di una Voce per Marsala. Accardi è stato presente nell'ultimo periodo ai vari eventi comunali organizzati, tutto fa pensare che potrebbe ritornare da dove è venuto.
L'altro nome potrebbe essere scritto in una palla di natale, speriamo non si rompano.
A chiedere un posizionamento in tanti, di certo il sindaco di Marsala libero non lo è stato all'inizio del suo mandato e libero non lo è manco adesso, subisce condizionamenti esterni. Non è il sindaco di tutti, nemmeno di quelli che lo hanno eletto altrimenti avrebbe già tolto dall'imbarazzo la quinta città della Sicilia.