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25/10/2017 09:10:00

Governo boccia leggi "acchiappa voti" dell' Ars nell'ultima Finanziaria. C'è anche...

Sei mesi di stallo all'Ars, poi una manovra per accontentare tutti e fare un po' di campagna elettorale. Adesso, la bocciatura.  Il governo Gentiloni boccia le leggi "acchiappa voti" che erano contenute nell'ultima Finanziaria bis dell'Ars. Tra queste, una delle poche iniziative di legge della parlamentare marsalese Antonella Milazzo, "Le vie del vento", che mirava a collegare manifestazione sportive come il kite surf insieme alle solite "eccellenze enogastronomiche". Norma bocciata, dice il governo di Roma: non ci sono soldi. 

Cadono le norme che avrebbero permesso di ricreare l’ufficio stampa alla Regione e aumentare lo stipendio ai dipendenti dell’Arpa. E scompaiono pure le esenzioni dal ticket per i minori affidati all’autorità giudiziaria e i contributi alle imprese. 

Il consiglio dei ministri ha impugnato ieri 11 dei 61 articoli che componevano la cosiddetta Finanziaria bis (nota anche come collegato alla Finanziaria).

La norma di maggior peso è quella che avrebbe stanziato 5 milioni per creare un fondo destinato a risarcire le imprese «danneggiate dalla presenza di cantieri per la realizzazione di opere ed infrastrutture pubbliche». Il problema in questo caso, secondo il governo nazionale, è la mancanza di copertura finanziaria.

Era stato invece Nello Musumeci a promuovere la ricostituzione dell’ufficio stampa della Regione. Sia questa norma che quella che avrebbe permesso di spostare l’Agenzia regionale per l’ambiente nell’orbita della Sanità applicando ai dipendenti un contratto migliore, sono state impugnate perchè l’Ars approvandole ha violato competenze statali 

Molte altre norme impugnate a Roma sono state proposte da deputati del Pd. Era stato Giovanni Panepinto a ottenere il voto favorevole per esentare i minori finiti in affidamento dal pagamento del ticket. Mentre su iniziativa del governo era stata proposta una norma che avrebbe permesso una deroga ai piani paesaggistici per realizzare impianti di pubblica utilità. 

Il Pdr aveva a sua volta ottenuto l’esenzione dal pagamento del canone per il demanio marittimo in occasione di feste religiose e civili: anche questa norma è stata impugnata perchè viola le competenze statali e il principio di coordinamento della finanza pubblica.

Così come è stata eliminata la norma che aveva sbandierato il deputato del Pd di Marsala, Antonella Milazzo,  che avrebbe creato il «Comitato promotore delle Vie del Vento» prevedendo un compenso per cui non c’era la copertura.

Erano stati invece i grillini a proporre di permettere ai laureati in scienze motorie di lavorare nelle strutture sanitarie con una equiparazione ai fisioterapisti. La norma è stata bocciata perchè viola competenze statali ma resta in vita un’altra legge - proposta dal Pd - che prevede la presenza di laureati in scienze motorie in tutte le strutture e società sportive.

L’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, ha sottolineato che invece l’assestamento di Bilancio - norma più tecnica ma decisiva per gli equilibri contabili - ha superato l’esame del governo nazionale. Su questa legge da Roma è arrivata solo una prescrizione che imporrà alla giunta di riunirsi lunedì, a meno di una settimana dalle elezioni, per approvare una variazione di bilancio da una ventina di milioni: verrà varato un mini disegno di legge che dovrà poi essere approvato nella nuova legislatura.