E' morto Pippo Sparla, uno dei più famosi "colletti bianchi" della burocrazia trapanese. Malato da tempo, Sparla è stato segretario della Camera di Commercio di Trapani, ha guidato la burocrazia del Comune di capoluogo, è stato consulente di diversi enti locali, e presidente dell'istituzione Marsala Schola (dalla quale si dimise, dopo una serie di articoli di Tp24.it), con diversi incarichi di primo piano.
E' stato anche componente della Commissione di Studi economici presso il CNEL in rappresentanza di tutte le CCIAA d’Italia e componente del Nucleo Tecnico per la valutazione delle agevolazioni richieste dalle vittime dell’estorsione e dell’usura, istituito presso la Prefettura di Trapani.
Il suo nome è noto alle cronache giudiziarie perchè patteggiò una condanna per un falso su una delibera nello scandalo degli asili nido a Trapani, quando era dirigente del settore Servizi Sociali di quell’ente. Era il 2001, e finì anche arrestato nell’inchiesta che porto in manette l’allora sindaco di Trapani Antonino Laudicina e il segretario generale Antonio Galfano, oltre ad altre 4 persone, poi tutte assolte nel processo con rito ordinario.
Sul passato di Sparla poi sono diverse le fonti che lo vedono iscritto, negli anni 80, negli elenchi della loggia segreta Iside 2, quella che faceva da potere occulto nel capoluogo negli anni ottanta, e dove erano presenti politici, affaristi, magistrati, uomini delle forze dell’ordine e mafiosi. Mentre la trasmissione Report tempo fa si è occupata della società di conciliazione che lo vedeva socio con il presidente della Camera di Commercio Pino Pace.
I funerali domani, lunedì 27 Novembre, alle 15 e 30, a Marsala, in Chiesa Madre.