Finite le elezioni regionali che, come ogni competizione elettorale, prendono l’attenzione della politica e della collettività, ProgettiAmo Marsala ritorna a parlare della politica del territorio con la consapevolezza che qualsiasi azione o intervento su argomenti importanti potesse in quel contesto essere strumentalizzata ovvero che l’attenzione che, invece merita l’argomento, potesse essere distolta dal particolare momento.
Com’è noto, il precedente Sindaco di Marsala, On. Adamo, ha presentato un paio di mesi fa alla Procura, alla Corte dei Conti e alla
Commissione antimafia un esposto perché si esaminassero eventuali comportamenti omissivi da parte di politici e funzionari del Comune di Marsala per sbloccare l’iter della messa in sicurezza del porto di Marsala, che ricordiamo è stato nel tempo un tormentone da parte dell’ex Sindaco e sostanzialmente ignorato, che ha suscitato assoluto disinteresse da tutte le parti politiche presenti in Consiglio addirittura, nell’ottica della discontinuità, come se le affermazioni dell’On. Adamo fossero frutto di sue fantasie. Tutte tranne noi di Progettiamo Marsala che abbiamo usato un atteggiamento responsabile e attento.
Infatti, non essendo a conoscenza di alcuni passaggi verificatisi nella precedente consiliatura, non essendo rappresentati il quel consesso, abbiamo preso una posizione chiara sull’atto di approvazione della concessione, discusso a pochi mesi dalle elezioni amministrative, alla Società privata Myr, che dovrebbe realizzare il porto turistico.
Intanto siamo stati gli unici che abbiamo dato voce agli operatori della Piccola Pesca che hanno, anche adesso, il timore di serie ripercussioni negative per il proprio settore.
E’ pur vero che molti operatori hanno siglato il protocollo d’intesa, relativamente agli spostamenti dei magazzini a terra dove attualmente svolgono la propria attività, altri hanno espresso in un Consiglio Comunale aperto proprio il timore per la realizzazione dell’opera a causa di alcune incertezze sulla indispensabile messa in sicurezza del porto, argomento rimasto nebuloso e non chiarito.
In quel momento queste e altre motivazioni, come l’avvicinarsi di elezioni importanti che potevano trovare linfa elettorale nelle solite promesse, fecero prendere a ProgettiAmo Marsala la decisione di astenersi dal votare l’atto amministrativo che approvava l’iter che avrebbe dovuto portare alla realizzazione del porto privato.
Ricordiamo le faraoniche dichiarazioni dell’Amministrazione sul fatto che la realizzazione avrebbe cambiato il volto della città. Sono passati oltre due anni da quel momento e ad oggi abbiamo l’ultima dichiarazione regalata agli organi di stampa che ci comunica che i lavori, dopo tanti annunci ed altrettanti rinvii, inizieranno ad Aprile del prossimo anno. Guarda caso nell’Aprile 2018 saremo in pieno clima elettorale; sarà probabilmente una strana coincidenza ma lascia ovviamente qualche punto di domanda.
Ciò che ci rende perplessi è anche l’assoluto e assordante silenzio della politica sull’esposto presentato dall’On. Adamo, come se fosse carta straccia; noi riteniamo invece che vada approfondito e molto, mentre gli organi interessati faranno serenamente la loro strada nella ricerca di eventuali responsabilità. La politica, Sindaco in testa, la Sua amministrazione, devono dare delle risposte.
Tutta la cittadinanza che ha creduto, forse in maniera un po’ frettolosa, che Marsala potesse diventare la Porto Cervo del Sud attende che finalmente qualcuno parli e faccia chiarezza. Noi di ProgettiAmo Marsala all’epoca avevamo messo in guardia il Sindaco circa le responsabilità che si stava assumendo come garante, chiediamo adesso che dia alla città che amministra certezze sulla bontà dell’intera operazione.
Il Coordinamento di ProgettiAmo Marsala