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03/12/2017 06:00:00

Anna Grassellino (Pd): "Difendere la scienza, per difendere i giovani"

 Anna Grassellino, scienziata marsalese, responsabile del dipartimento italiani all'estero per il Partito Democratico. E' intervenuta alla Leopolda chiamata direttamente da Matteo Renzi. Quattro minuti di intervento, dopo il suo quello di Renzi a chiudere la kermesse fiorentina, nei quali lei ha voluto indicare dei capisaldi...

E' stata una grande emozione per me partecipare, è stata la mia prima Leopolda. Sono stata con Renzi anche alla Obama Fondation e secondo me anche quell'evento era molto ispirato alla presenza dei giovani e alle loro testimonianze. Mi hanno detto solo la mattina che avrei parlato prima di Matteo Renzi, ero molto emozionata.

E' stata una settimana carica di emozioni per lei che ha ricevuto anche la copertina di D della Repubblica sabato scorso....

Tante emozioni insieme, spero che sia passato il messaggio che volevo comunicare. Non volevo fare un intervento troppo carico di numeri, ho parlato di quello in cui credo. C'è un parallelo tra scienza e politica, credo nel coraggio nella ricerca. Si parla spesso della fuga dei cervelli ma cercando di essere impopolari ho detto che non è proprio così. Bisogna muoversi, non è una fuga ma una mobilità.

In questi giorni in cui si parla di false informazioni è vero anche che c'è un pubblico che le accoglie perchè è un pubblico che non si informa, che non segue la ricerca...

E' vero, ho toccato anche questo punto. Credere nella scienza significa capire da dove veniamo ma è anche il traning di una nuova generazione di teste pensanti, che analizzino i problemi, che si formino prima di credere in qualcosa. Bisogna insegnare ai giovani il perchè si deve credere nella fisica, nella scienza. Quando mi chiedono perchè sono andata in America io riconduco la mia storia al periodo della scuola media in cui la professoressa di matematica era una donna fortissima che mi diceva che non ero brava e che avevo capacità sufficienti.

Lei è responsabile per il PD degli italiani all'estero, nella lunga intervista rilasciata a D di Repubblica lei dice di sentirsi americana, a breve ne avrà la cittadinanza. Lì ha tutto e non le manca nulla, è un po' l'emblema dei cervelli in fuga. Si sente così?

In parte è la verità, io faccio ricerca in un settore molto particolare che esiste solo in poche parti del mondo. L'Italia fa ricerca nel mio settore ma non nei materiali di cui mi occupo io, sarebbe complicato tornare. In questo senso vedo il miol futuro in America.

E' vero che lei è candidata alle nazionali? Lo ha detto Renzi a Porta a Porta...

E' una cosa complicata, sono una scienziata, ho una carriera al Farmilab. La politica mi appassiona ma al momento non mi sento di dire che sono pronta a fare una scelta così forte.