La stagione estiva 2020 sarà quella buona per vedere finalmente operativo il Marina di Marsala. Il porto che da decenni la città aspetta.
E’ questa la notizia comunicata ieri dall’amministratore unico della MYR Massimo Ombra nel corso della conferenza stampa che si è svolta presso la sala Giunta del Palazzo Comunale di Marsala, cui hanno preso parte il sindaco Alberto Di Girolamo, il comandante della Capitaneria di Porto di Marsala, il Tenente di Vascello Gianluigi Bove, il progettista del Marina, Francesco Di Noto. Il vicesindaco Agostino Licari e gli assessori Salvatore Accardi e Andrea Baiata.
“Ho sempre avuto fiducia per questa realizzazione – ha detto il sindaco di Marsala -. C’è stata una tempistica molto lunga da parte della Regione. Ricordo che Crocetta venne qui ad aprile del 2016 e si pensava che fosse tutto pronto, invece no. Poi a settembre la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale e venerdì la consegna della prima area demaniale. Da oggi si può cominciare a parlare di quando potere mettere la prima pietra per i lavori. Nel momento in cui si realizzerà il porto turistico cambieremo il volto della città di Marsala e dell’intera Sicilia Occidentale e nel giro di pochi anni usciremo dall’isolamento. Questa è una tappa importante per la nostra città che aspetta da tempo questa opera”.
I lavori del Marina di Marsala avranno inizio entro sei mesi e si svolgeranno in tre fasi principali. Nello specchio acqueo del porto marsalese potranno essere ospitati oltre mille imbarcazione da diporto, compresi yacht da 75 metri. L’opera, che avrà un costo di 50 milioni di euro ed è inserita all’interno di un piano regolatore del porto per un importo totale di 75 milioni di euro, prevederà tutta una serie di investimenti privati su tutto il waterfront, ai quali ha dato un importante contributo Invitalia con un contratto di sviluppo partecipato dalla stessa Regione con una quota di 8 milioni di euro e che globalmente servirà a coprire i due investimenti: uno per il Marina di Marsala e l’altro per le infrastrutture esterne.
Tra queste, quelle più importanti sono: un albergo a cinque stelle che verrà costruito in piazza Piemonte e Lombardo, dove si trova l’ex discoteca Octopus, un parcheggio multipiano da 480 posti auto in via Verdi e infine il raddoppio della carreggiata del lungomare antistante la zona del parcheggio.
"Finalmente sono state consegnate le aree dopo dieci anni di sogni, battaglie e bocconi amari. Quello che è importante è arrivare alla fine del percorso. Ma in realtà è un inizio perché la palla adesso passa a noi - le parole dell’amministratore della Marsala Yachting Resort Massimo Ombra -. Ci siamo scontrati in questi anni con lungaggini e tempistiche che sono andate oltre le nostre previsioni ma non abbiamo mai smesso di crederci. Abbiamo preso tanti pugni ma la voglia era quella di andare avanti. La firma dell’atto di concessione è stata fondamentale e da venerdì con la concessione di una parte dell’area demaniale - 8300 metri quadri-, possiamo finalmente operare, prima di venerdì non potevamo farlo. Adesso chiediamo pazienza e scusa ai cittadini se ci sarà qualche disagio per i lavori ma ne varrà la pena”.
L'amministratore della MYR ha ribadito l'importanza e la centralità del porto di Marsala in tutta l'area del mediterraneo, oggi scelta dai turisti di tutto il mondo perchè attratti dalle caratteristiche storiche, ambientali e anche per la sicurezza che garantisce. Per questi motivi, ha detto, non poteva sfuggire questa opportunità del Marina che sarà uno dei porti più importanti del mediterraneo.
"Il Porto di Marsala diventa un hub turistico di primaria importanza ma si è voluto approfittare della nuova realizzazione per migliorare tutto il resto. Il porto continuerà ad avere la sua connotazione commerciale e la sua vocazione peschereccia. La società ha preso l’impegno con la Regione per migliorare tutte le altre aree di interesse pubblico, al fine di realizzare un porto turistico all’interno di una struttura che sia all’avanguardia anche per altri tipi di attività.
All’autorità marittima che rappresento interesserà assicurare che il porto nel corso di questi lavori non sospenda tutte le altre attività e la MYR in questo senso ha preso un impegno con la Regione per consentire la continuità delle linee di collegamento con le isole minori e le attività commerciali e di pesca, sono queste le parole del comandante della Capitaneria di Porto di Marsala, il tenente di Vascello Gianluigi Bove, che ha confermato la massima disponibilità e collaborazione per la realizzazione del nuovo porto".
Infine, in conferenza stampa, è toccato al progettista del Marina di Marsala, l’ingegnere Francesco Di Noto fare un po’ un excursus dei passaggi che porteranno al completamento dell’opera. Questa verrà divisa in tre fasi. La fase 1 sarà quella della realizzazione della cantieristica nautica che richiederà circa 12 mesi.
Sempre in questa fase verranno concesse una serie di aree dove verranno realizzate le opere esterne alla concessione: la diga foranea di protezione del porto realizzata in cassoni di cemento armato, un’opera che per i primi periodi non si vedrà, dal momento che i blocchi di cemento verranno realizzati fuori. Altra realizzazione sarà quella dell’area di stoccaggio delle merci. La fase 2 sarà quella per la realizzazione delle opere per la marineria e i pescatori e in questa fase si inizierà a posizionare i pontili nella testa del molo colombo. Questa avrà una durata di circa sei mesi, mentre la terza fase, quella per completare tutto il Marina, durerà altri 12 mesi. “L’obiettivo - ha detto Di Noto - è quello di avere il porto inaugurato e operativo per la stagione estiva del 2020”.