Trapani, il Comune rimborsa il Libero Consorzio per i versamenti Ici

Il Comune di Trapani dovrà rimborsare l’ex Provincia. Da anni va avanti lo scontro  tra il Comune e l’ex Provincia, oggi Libero Consorzio, in merito al pagamento dell'ici di alcuni immobili destinati ad ospitare Istituzioni, come la sede centrale dell’ex Provincia, il “Palazzo del Governo” dove ha sede anche la Prefettura, e l’immobile che ospita il comando provinciale dei carabinieri.

Il Comune contesta al Libero Consorzio di non avere effettuato corettamente i versamenti dovuti tra il 2004 ed il 2011, per un ammontare di diverse centinaia di migliaia di euro. L’ex Provincia, inoltre, per alcuni avvisi di accertamento ricevuti nel tempo, ha eseguito dei pagamenti spontanei entro le scadenze fissate, procedendo ad effettuare dei pagamenti, in definizione agevolata, delle sanzioni che erano state irrorate, provvedendo anche al pagamento delle cartelle.

 Con la nuova situazione catastale del “Palazzo del Governo”, sono stati rideterminati gli importi dovuti dal contribuente, e nel caso specifico, dall’ex Provincia. Quelli dovuti per i due immobili, compresa la caserma dei carabinieri, nel periodo compreso tra il 2004 ed il 2011, ammontano a 268 mila euro, così gli uffici finanziari di Palazzo D’Alì ritengono necessario procedere alla regolarizzazione contabile del rimborso nei confronti dell’ex Provincia, pari proprio a 166 mila e 500 euro. 

Contributi sportivi - Poco più di un milione di euro in favore di associazioni culturali e sportive. Relativamente all’anno che sta per finire, ma anche in previsione della dotazione finanziaria prevista per il prossimo anno e, in un caso, anche per il 2019.

È quanto ha previsto l’amministrazione comunale, guidata dal commissario straordinario Francesco Messineo, attraverso gli atti che sono stati posti in essere da Francesco Guarano, dirigente del settore Spettacolo e Sport.

Guarano, infatti, ha predisposto, in questi giorni, diversi atti attraverso i quali da un lato liquida i fondi previsti per la Pallacanestro Trapani e, nel secondo caso, impegna le somme da elargire al Luglio Musicale, alla Biblioteca Fardelliana, al Consorzio Universitario, all’Unione Maestranze ed all’Acquagym, per la gestione della piscina olimpionica.

Nel caso specifico, alla Pallacanestro Trapani sono stati liquidati 35 mila euro per l’anno in corso, così come previsto dalla convenzione tra il Comune e la società approvata dal consiglio comunale nel 2014 e che andrà a scadere con la fine di questa stagione sportiva.

Per gli altri Enti, invece, si tratta di fondi impegnati, quindi, si procederà alla liquidazione nel più breve tempo possibile. Per il Luglio Musicale, la somma impegnata ammonta a 295 mila in quanto 215 mila per il saldo della dotazione di quest’anno (il totale è di 430 mila euro con il Luglio che ne ha già ricevuti 215 mila) ed 80 mila relativi al 2018. Più sostanziosa, invece, la somma impegnata in favore della Biblioteca: 420 mila euro di cui 330 mila per completare il contributo del 2017 (quest’anno la Fardelliana ha già incassato 110 mila dei 440 mila previsti) e 90 mila per il 2018.

Ed ancora, in favore del Consorzio Universitario della provincia il Comune ha provveduto ad impegnare la somma di 154 mila 937 euro, pari a 300 milioni delle vecchie lire. Si tratta di somme, però, a valere per il prossimo anno, il 2018, per cui, in questo caso, i fondi per il Consorzio sono già impegnati. Così come per l’Unione Maestranze, l’Ente che gestisce e cura la processione dei Misteri. Anche in questo caso, quindi, il Comune ha impegnato dei fondi, nel caso specifico 80 mila euro, per la processione che si terrà all’immediata vigili della festività di Pasqua.

Ed infine, il Comune ha anche provveduto ad impegnare i fondi necessari per la gestione, da parte dell’Aquagym, della piscina olimpionica di piazzale Ilio. In base al contratto sottoscritto dal Comune con la società, Palazzo D’Alì ogni anno deve stanziare 49 mila e 900 euro come “contributo per la gestione della piscina olimpionica”. E, così, si è provveduto ad impegnare la somma complessiva di 99 mila ed 800 euro, quanto previsto per il 2018 ed il 2019. Garantendo, in questo modo, una boccata d’ossigeno alla società.