Una sorpresa a dir poco sgradita e inaspettata quella che la compagnia aerea Ryanair ha riservato a un gruppo di 180 passeggeri che, nella tarda serata di venerdì 22 dicembre, avrebbero dovuto imbarcarsi all'aeroporto Canova di Treviso per raggiungere la città di Palermo. Tra loro tanti trevigiani pronti a festeggiare le meritate ferie natalizie in terra sicula ma anche numerosi siciliani impazienti di fare ritorno a casa dopo un lungo periodo di lavoro trascorso in Veneto.
La partenza era fissata per le 22.30 di venerdì ma, a pochi minuti dall'imbarco, Ryanair annuncia che il volo è stato cancellato a causa dei continui scioperi del personale di linea. L'unica soluzione possibile per non perdere del tutto il biglietto aereo è quella di trascorrere la notte in albergo e partire la mattina successiva. Può capitare, direte voi, peccato che la mattina seguente, al posto di un aereo, la compagnia irlandese abbia messo a disposizione degli sventurati passeggeri un autobus per raggiungere la Sicilia via terra.
Alcuni hanno declinato l'offerta, ma molti altri passeggeri, stremati, hanno deciso di salire a bordo del mezzo e avventurarsi in un'odissea durata quasi 24 ore. Da Treviso a Palermo, in autobus, il percorso stimato è di circa diciannove ore ma il traffico di questi giorni e le lunghe attese per il traghetto dalla Calabria alla Sicilia hanno portato i 180 passeggeri, partiti da Treviso sabato mattina, a raggiungere le coste sicule solo nella mattinata della vigilia di Natale. Inutile dire il livello di rabbia e malumore raggiunto dagli sfortunati passeggeri, quasi tutti intenzionati nei prossimi giorni a presentari reclami e lamentele alla compagnia irlandese che ha riservato loro un trattamento a dir poco infernale.