Crollano gli iscritti alla Facoltà di Giurisprudenza nelle università italiane, e gli avvocati vengono dall'estero. In un decennio le immatricolazioni alla facoltà di Giurisprudenza si sono ridotte di oltre un terzo mentre, secondo i dati della Commissione europea, gli avvocati "stranieri" che dopo avere conseguito il titolo all’estero decidono di esercitare la professione nel Belpaese sono in aumento.
Lo scrive Repubblica: "Nel decennio che intercorre tra l’anno accademico 2006/2007 e il 2016/2017 i corsi a ciclo unico di Giurisprudenza hanno assistito ad un vero e proprio esodo in uscita: meno 11mila new entry. Passando da 29mila iscritti a 18mila. Un saldo negativo del 38 per cento".
Nel decennio 2006/2016 sono approdati nel Belpaese ben 2.461 avvocati col titolo conseguito all’estero, il 98 per cento provenienti dalla Spagna.
Sono invece 470 coloro che hanno discusso la tesi in Giurisprudenza in Italia e poi si sono trasferiti all’estero, nell’83 per cento dei casi nel Regno Unito.