I ritardi nei lavori al Palazzo Riccio di San Gioacchino di Trapani non sono stati colpa dell'ex Provincia, oggi Libero Consorzio Comunale. A stabilirlo è stata la Corte d'Appello di Palermo che ha confermato la sentenza del Tribunale Civile di Trapani. In primo grado erano stati condannati due privati proprietari di una parte dell'immobile a pagare le spese di un contenzioso avviato contro l'ex Provincia e l'Associazione di imprese (la "Bosco Aldo e Damiano Costruzioni) che aveva effettuato i lavori.
Il risarcimento riconosciuto al Libero Consorzio è di poco più di 6 mila euro, dopo un contenzioso che è durato per circa 10 anni.
I due privati, Giuseppe e Giovanna Rita Cannizzo, nel 2003, avevano stipulao una convenzione con l'allora Provincia con cui veniva autorizzato l''ente ad effettuare i lavori di completamento e salvaguardia del Palazzo, con l'impegno di completarli entro 30 giorni. I 30 giorni però passarono e i lavori vennero completati oltre il termine. Allora i proprietari hanno citato in giudizio l'ex Provincia e l'impresa appaltatrice. Il contenzioso, cominciato nel 2008, non ebbe l'esito sperato per i due proprietari. Nel 2011 la prima sentenza che diede ragione all'ex Provincia. Adesso è arrivata la sentenza d'appello. Il palazzo storico da anni è sede di istituti scolastici, e risale al XVI secolo.