Una rappresentanza delle cooperative sociali di Marsala che si occupano di minori stranieri non accompagnati si è incontrata con il direttore dell'Ufficio di Ragioneria e Politiche Sociali del Comune, Nicola Fiocca, e con l'assessore ai Servizi Sociali Clara Ruggieri.
L'incontro è nato per affrontare la questione del "blocco" degli affidamenti dei minori sbarcati nelle strutture del Comune di Marsala. Tale blocco, di fatto, comporta la chiusura imminente dei centri di primissima accoglienza operanti nel territorio e, a cascata, delle strutture di seconda accoglienza. Sono a rischio poco più di 300 posti di lavoro, oltre al danno per l'indotto che gira attorno all'affidamento dei minori quale quello per la fornitura dei generi alimentari, vestiario, fornitura medicine e quant'altro necessario.
I lavoratori delle cooperative sociali, nel non ritenersi soddisfatti dall'esito dell'incontro con le forze politiche cittadine, chiedono che l'argomento possa essere affrontato in consiglio comunale per far sì che l'amministrazione si prenda carico di sollecitare un incontro in Prefettura per salvaguardare i lavoratori oggi a rischio licenziamento e, come detto, in numero assai elevato. Malgrado si continuino a registrare sbarchi in Sicilia nella misura di un incremento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2016 (dati ufficiali del Viminale). Le cooperative chiedono anche di convocare sull'argomento una seduta "aperta" del consiglio comunale di Marsala.