Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
03/02/2018 02:45:00

Trapani, il movimento "A Misura d'Uomo" lancia le "comunarie"

 «Città a Misura d’Uomo» indice le «Comunarie» una sorta di «elezioni primarie», nelle quali chiunque creda nel programma sociale e amministrativo già presentato dal movimento lo scorso giugno, possa offrire la propria disponibilità a candidarsi a consigliere comunale o anche a sindaco per Trapani secondo regole che saranno individuate successivamente assieme.

«Il nostro movimento civico – spiega il presidente Gabriele Tripi – vuole aprirsi ancor di più a nuove adesioni, a donne e uomini che realmente credono in un futuro per questa Comunità, che comprendono che solo una coscienza sociale, e non l’individualismo, possono elevare la qualità della vita di tutti, anche di se stessi e dei propri cari più vicini. La scadenza per le auto-candidature, che dovranno essere inviate alla mail segreteria@amisuraduomo.org , è fissata per domenica 11 febbraio».

«Città a Misura d’Uomo – aggiunge il neuropsichiatra – , ha atteso inutilmente che qualcun altro proponesse un programma alternativo e non solo alchemiche alleanze di potere. Ma oramai i tempi stringono. A giugno, o forse già a maggio, la Città di Trapani tornerà a votare per scegliere un sindaco».

«È necessario, allora – continua Tripi – riflettere bene, stavolta, su chi scegliere. Per non cascare dalla padella nella brace. I cittadini stanno, forse, rimpiangendo d’aver dato fiducia lo scorso giugno a chi, coinvolto in vicende giudiziarie personali, l’ha poi abbandonata nelle mani d’un Commissario regionale».

«Le cattive sirene, infatti, si sono già mosse. Tutta una serie di uomini, in buona parte riciclati, si stanno proponendo come salvatori della patria. Tutti mimetizzati dietro false liste civiche perché consapevoli d’aver mal gestito la politica dentro i contenitori partitici tradizionali».

«Insomma nei futuri santini elettorali – prosegue il presidente Tripi –, non vedremo più né i simboli berlusconiani, né quelli renziani o casiniani. Tutti questi riciclati della politica si presenteranno invitando a «scegli» Trapani, semprechè la si «ama» e la si voglia «sveglia», perchè essa così «riparte», ma con «coerenza», per avere il «progresso» di Trapani, o se preferite la «rinascita», in un clima di «cambiamenti», grazie a un po’ di «scirocco», magari».

«Dei simboli che abbiamo visto sull’ultima scheda elettorale – conclude il rappresentante civico –, troveremo forse solo quelli dei Cinque Stelle e di Città a Misura d’Uomo (sempreché i concittadini, partecipando a queste nostre «Comunarie», dimostrino la voglia di fare e di partecipare a cambiare il modo di gestire in questo territorio)».