Ad un mese dalla presentazione siciliana presso la Tonnara di Bonagia (Trapani) del libro “La Partita Truccata” dell’imprenditore Andrea Bulgarella, scritto con il giornalista e scrittore Giacomo Di Girolamo, si è replicato ieri in Toscana, terra di adozione dell’imprenditore da quando ha trasferito a Pisa la sua attività.
A Livorno, presso la Sala Marconi dell’Hotel Palazzo, - uno degli edifici storici più belli e affascinanti d’Italia che lo stesso Bulgarella ha comprato e restaurato, restituendolo alla città e al Paese nel 2005 -, assieme ai due autori c’erano anche il giornalista Davide Guadagni e il suo legale Antonino Caleca.
In sala tra gli oltre trecento presenti, l’ex Questore di Piacenza ed ex dirigente della Polizia di Stato di Mazara del Vallo Rino Germanà, sopravvissuto nel 1992 ad un attentato da parte dei boss mafiosi Leoluca Bagarella, Giuseppe Graviano e Matteo Messina Denaro, che su ordine di Totò Riina volevano ucciderlo.
“Sono qui per testimoniare la mia amicizia a Bulgarella. Questo Libro è uno sfogo sulla giustizia e che si rivolge alla giustizia, le parole pronunciate da Germanà - ”.
Altra ospite d’eccezione in platea, Alessandra Vitocolonna, figlia dell’ex prefetto di Trapani Gianfranco, morto nel 1989 a seguito di un incidente stradale, e da tutti ricordato come 'paladino della normalità', che si è contraddistinto nella lotta alla infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici della provincia di Trapani.
“Basterebbero queste due figure per dire da che parte sto – ha detto un emozionato Bulgarella -. Voglio che i pm vadano fino in fondo. Il mio libro non è contro i magistrati ma una radiografia del sistema contro cui ho combattuto”.
Non temiamo le indagini, ma gradiremo tempi più consoni di un paese civile – ha affermato – l’avvocato Caleca – se nella stessa sala è possibile ritrovare Germanà e Bulgarella è segno che è possibile cambiare le cose e costruire qualcosa di nuovo con pezzi dello stato come Germanà e di imprenditoria sana come Bulgarella.
Del libro ha parlato anche il co-autore Giacomo di Girolamo, che ha spiegato come sia nato dallo studio di centinaia di atti e documenti archiviati. “La Partita Truccata – ha affermato Di Girolamo - racconta non solo della Sicilia, ma dell’Italia e del sistema di corruzione che la avvolge, con le banche che spesso fanno solo profitti alle spalle dei più deboli. Bulgarella è una mosca bianca e anche per questo ha deciso di raccontare e denunciare invece di subire”.