Il paese di San Vito lo Capo ha detto no compatto al progetto di realizzazione di una struttura portuale turistica che di fatto privatizzerebbe la costa e il mare tra i due moli del porto, facendo sparire la mezza luna di sabbia che da sempre unisce il molo di sottoflutto a quello di sopraflutto. Lo ha detto con le sue massime istituzioni – Giunta e Consiglio Comunale – e anche con tutte le associazioni turistiche e professionali, e con la cittadinanza che ha apposto le firme in una petizione col quale si boccia senza appello il progetto presentato alla Regione dalla società Marina Bay.
Nella richiesta di concessione a privati, la società ha chiesto la disponibilità di un totale di 114.986 metri quadrati, di cui 64.431 di specchio acqueo, 42.839 su area demaniale marittima, 8.761 su area demaniale comunale: “Il Comune è stato tenuto assolutamente all’oscuro di tutto – dice il sindaco Matteo Rizzo – e ne siamo venuti a conoscenza solo quando l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente ci ha trasmesso la comunicazione per l’affissione all’albo pretorio. Presa visione a Palermo del progetto, abbiamo scoperto che si tenta di espropriare San Vito di una delle sue zone più belle e frequentate”.
La Giunta Comunale ha approvato un documento col quale si boccia decisamente il progetto, e lo stesso è stato sottoposto e approvato sia dai Consiglieri comunali nella loro interezza, sia dalle associazioni che operano sul territorio. “La proposta progettuale mostra scarsa coerenza con le politiche di sviluppo economico e di tutela del patrimonio ambientale perseguite dal Comune” si legge nel documento approvato, e ancora “non è coerente con la progettualità già realizzata e in corso di realizzazione, e in contrasto sia col Piano regolatore vigente che con quello adottato”. La delibera di Giunta contiene anche le “osservazioni” che vanno presentate alla Regione entro il prossimo 8 febbraio, tra cui: “Progetto di forte impatto ambientale, non si ravvisano elementi di pubblica utilità, viene cementificata la parte di spiaggia interna ai due moli e le aree prospicienti, prevede realizzazione con varie destinazioni per la maggior parte a uso commerciale e turistico residenziale con la previsione edificatoria di circa 17.000 metri quadrati su area di sedime (spiaggia) …”.
Il sindaco Rizzo è certo che il progetto non passerà: “Hanno cercato di fare un colpo di mano contro il Comune, il territorio e i suoi abitanti, ma la contrarietà della società sanvitese avrà ragione”. Il parere negativo del Comune dovrebbe essere tenuto nel giusto conto dalla Regione: “Solo nei casi in cui si tratta di porti di particolare importanza sociale e pubblica il Demanio potrebbe disattendere il parere del Comune, ma certamente non è questo il nostro caso” dice Matteo Rizzo.