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11/02/2018 12:25:00

Le azioni Unicredit della Sicilia. Aricò: "Indagare sulla vendita"

 "Durante l'ultima riunione della commissione Bilancio ho chiesto l'istituzione di una sottocommissione, per verificare l'utilizzo dei proventi ricavati dalla vendita delle quote Unicredit di proprietà della Regione siciliana". Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all'Ars di DiventeràBellissima, sottolineando che l'obiettivo è "portare alla luce le eventuali manovre scorrette della rivoluzione crocettiana, che ha ulteriormente impoverito il patrimonio regionale".


"La sottocommissione dovrà verificare se risponde a verità che i proventi relativi al procedimento di disinvestimento delle quote Unicredit - continua Aricò - avviato e concluso nel 2014, con il quale la Regione ha realizzato un controvalore di circa 56 milioni di euro, siano stati dirottati nel capitolo di bilancio relativo ai pagamenti dei forestali. I principi contabili di bilancio della Regione, invece, impongono il reinvestimento dei proventi di una dismissione azionaria e ne vietano l'utilizzo per far fronte a spese correnti".

Aricò aggiunge: "Inoltre, mentre le entrate in conto capitale derivanti da vendita di azioni sono in genere una tantum, le spese correnti presentano caratteri di ripetitività e serialità. In conclusione, utilizzare i proventi della vendita di azioni per risolvere una carenza di fondi su un capitolo di parte corrente- ad esempio per spese di personale e approvvigionamento di beni e servizi- è tecnicamente scorretto oltre a pregiudicare in maniera pesante i già precari equilibri di bilancio".


Ad Aricò ha replicato l'ex governatore Rosario Crocetta: "Le dichiarazioni del capogruppo di Sarà bellissima all'Ars, relative all'utilizzo dei fondi di investimento a favore dei Forestali, rappresentano la strizzatina d'occhio che quel movimento fa nei confronti della Lega che si è sempre caratterizzata per attacchi feroci alla Sicilia attraverso l'utilizzo della questione dei forestali in modo criminalizzante". Lo afferma in un post pubblicato sul suo profilo Facebook l'ex Governatore Rosario Crocetta. "Certamente - aggiunge - i lavoratori forestali non sono stati assunti dal mio governo, ma da governi nei quali erano presenti diverse forze politiche che sono nell'attuale coalizione di governo. Ciò non toglie che sia una questione sociale vera e che non si possono sicuramente buttare sul lastrico 20.000 famiglie. D'altra parte lo stesso presidente Musumeci, incontrando i lavoratori forestali, più vote si è impegnato a ad assumere a tempo indeterminato quei lavoratori. Cosa che noi abbiamo sempre dichiarato non fattibile, poiché in contrasto col divieto nazionale di assunzione". In merito alla vicenda del possibile utilizzo di fondi di investimento per coprire la spesa corrente dei lavoratori forestali, Crocetta precisa "che la notizia non ha alcun fondamento. Nel 2014 infatti le spese reali di investimento sono state maggiori rispetto alle entrate della regione, pertanto, è esattamente il contrario, cioè che una parte di spesa che poteva essere impiegata per spese correnti è stato utilizzata, in modo più efficace, per spese di investimento". "Il mio governo - conclude l'ex presidente della Regione - ha cominciato utilizzare i lavoratori forestali in modo più appropriato, impegnandoli sempre più nei lavori di prevenzione del dissesto e lavori di consolidamento, Cioè, lavori di investimento".