Il commissario straordinario di Trapani, Francesco Messineo, con i poteri del consiglio comunale ha approvato il piano delle dismissioni dei beni comunali. Si tratta della vendita di immobili di cui il Comune non se ne fa più nulla, non può gestire, e vuol venderli per fare cassa. Bisogna dire che il piano di dismissioniè un atto che approva ogni consiglio comunale ed è propedeutico al bilancio. Inoltre la maggior parte delle volte le vendite non vanno a buon fine.
Attraverso la vendita il Comune ricaverebbe circa 364 milioni di euro. Ci sono locali da adibire ad attività commerciale, come quello di piazza Lucatelli, 35 mq, 73 mila euro. L'ex scuola di via Nino Martoglio, 78 mila euro.
Ma bisogna dire che le condizioni degli immobili spesso non sono eccezionali. Come, ad esempio, l'ex castello dell'acqua a Calatadimi, un immobili a due piani con abitazioni e stalla, in condizioni pessime, ma per chi lo volesse il prezzo è di "appena" 13 mila euro.