Attimi di paura nei cieli italiani, questo pomeriggio, perché un aereo aveva fatto perdere le sue tracce con gli enti di controllo dello spazio aereo. Sono partiti subito due caccia militari, che lo hanno incrociato nei cieli sopra Trapani. Per la fretta i due aerei militari sono stati utilizzati a volare a velocità supersonica, con un boato che si è sentito distintamente in gran parte distintamente in Puglia.
Lo sottolinea la stessa Aeronautica, precisando che i due Eurofighter del 36esimo Stormo di Gioia del Colle hanno intercettato il velivolo, lo hanno identificato e poi scortato fuori dai confini nazionali. I due caccia, in servizio di allarme sul territorio nazionale, sono decollati alle 16.20 e l'intercettazione è avvenuta in prossimità di Trapani. Dopo pochi minuti dal decollo, i due caccia intercettori hanno stabilito il contatto visivo con il velivolo accertando che non si trovava in condizioni di emergenza o pericolo. Una volta identificato l'aeroplano, i due caccia lo hanno scortato fuori dai confini nazionali.
"Per ridurre i tempi di intervento - afferma l'Aeronautica - i due Eurofighter sono stati autorizzati al volo supersonico. Il superamento della barriera del suono è stato percepito in zona Eboli". I caccia hanno ricevuto l'ordine di intercettare il velivolo, in gergo tecnico scramble, mentre si trovavano già in volo per addestramento pianificato.
L'ordine è giunto dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente Nato responsabile per la sorveglianza dei cieli nell'area, e l'intervento dei velivoli è stato controllato dalla sala operativa del 22esimo Gruppo Radar dell'Aeronautica Militare di Licola (Napoli).