La Sicilia parteciperà al Vinitaly dal 15 al 18 aprile a Verona con uno spazio espositivo di circa tremila metri quadri all'interno del quale è previsto il "Palcoscenico Sicilia", ovvero un'area business dedicata agli incontri con buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo oltre che alle attività di degustazione affidata a critici.
"Quest'anno - ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura, Edy Bandiera - la partecipazione delle cantine siciliane al Vinitaly non sarà più concertata dall'Istituto regionale della vite e dell'olio ma direttamente dalle associazioni di produttori vitivinicoli e dai consorzi di tutela, che hanno concordato la loro presenza direttamente con l'Ente Fiera di Verona". Sarà inoltre premiato, nel corso della cerimonia di apertura del Vinitaly, il vignaiolo marsalese Antonio Barraco, che l'assessore per l'Agricoltura Edy Bandiera ha individuato come "Benemerito della vitivinicoltura italiana", dopo la valutazione tra le figure che si sono contraddistinte per avere maggiormente contribuito a promuovere e valorizzare la cultura vitivinicola siciliana.
Tante le aziende siciliane che partecipani, quindi, alla più importante kermesse vinicola in Italia. Diverse anche le aziende della provincia di Trapani e Sicilia occidentale. Vediamo come si stanno preparando.
GORGHI TONDI
Il Vinitaly, per Gorghi Tondi, sarà un'edizione ricca di novità e di iniziative. Con alle spalle un 2017 di crescita anche grazie all’inserimento di nuove etichette, i primi tre mesi del 2018 raccontano di un’azienda con le vele al vento e con un potenziale di crescita a due cifre, sia in Italia che all’estero. “Iniziamo ad avere una maturità commerciale adeguata” – commenta Annamaria Sala che, con la sorella Clara, guida l’azienda di famiglia, con le tenute e la cantina immerse nella Riserva Naturale del Lago Preola e Gorghi Tondi a Mazara del Vallo in Sicilia. “In questi anni abbiamo completato il progetto sul biologico certificato su tutti i vigneti aziendali e intensificato il processo di specializzazione produttiva centrata sul Grillo, un vitigno straordinariamente adattato al contesto microclimatico che caratterizza il nostro territorio”. Cinque etichette di Gorghi Tondi sono prodotte con uve Grillo in purezza, dal Brut Palmarés al Vivitis Bio senza solfiti aggiunti, dal Coste a Preola al Kheiré, senza dimenticare l’unico muffato, al mondo, prodotto con uve di questo vitigno, il prodigioso Grillodoro. “Questo patrimonio produttivo – spiega Clara Sala – costituisce il nostro principale asset e su questo segmento stiamo lavorando con grande impegno e soddisfazione”.
Tante le novità al banco di assaggio: saranno presentati ufficialmente ai winelovers e addetti ai lavori Midor e Dumé, i nuovi vini della collezione "Le Maioliche", dedicata alla tradizione ceramista siciliana. Come la tradizionale arte del decoro, questi vini rivelano la passione di Gorghi Tondi per la Sicilia più autentica: il Midor, Catarratto in purezza (DOC Sicilia), è bianco floreale e fresco, perfetto per raccontare il fascino discreto ed emozionante dell'isola più grande del Mediterraneo; i suoi profumi ricordano il mare azzurro e il soffio costante del vento sui vigneti, echi di una terra intera racchiusa nella lucentezza di un solo calice. Il Dumé (DOC Sicilia), invece, nasce da uve Frappato, altra celebre varietà siciliana che debutta nel patrimonio ampelografico di Gorghi Tondi, con la vendemmia 2017. Rosso seducente e fresco che si connota piacevolmente con sentori di frutta rossa mediterranea. Winelovers e addetti ai lavori potranno degustare al Vinitaly anche le altre bottiglie de "Le Maioliche": il Babbìo, un petillant sia nella versione bianca, briosa e profumata che richiama la mineralità della costa siciliana e la sua ricchezza solare, che nella vivace versione rossa, una novità da poco in commercio che fa il suo debutto al Vinitaly, che gioca col palato esprimendo tutta la complessità organolettica di alcune varietà autoctone coltivate all’interno dellaRiserva Naturale protetta Lago Preola e Gorghi Tondi tutelata dal WWF.
L'altra, gustosa novità di questa edizione 2018 sarà il cooking show "Natura Vegetale e Vino in giro per l'Italia" condotto da Cristina Biollo, l'artista del vegetariano, già volto green in Tv all'interno di celebri format Rai e Mediaset come La prova del Cuoco, Gusto Verde e Linea Verde. Cristina Biollo è nota per il suo negozio "Artisti del Vegetariano" Sotto il Salone (storico mercato di Padova), prima bottega in tutta Europa a vendere prodotti vegetali freschi, a km 0 e biologici tagliati e preparati al momento. L’apputamento per stampa e fans è per domenica 15 aprile a partire dalle ore 15.30, quando nellostand di Gorghi Tondi (Padiglione 2 – stand 102 F) realizzerà un “Sushi di melanzane perline con capperi, olive e pomodoro secco all'origano”, piatto innovativo con prodotti tutti Made in Sicily che sarà abbinato al Vivitis Bio Grillo, un vino biologico senza solfiti aggiunti in tutte le sue fasi produttive.
"Quella tra preparazioni vegetariane e vini bio è un'unione naturale che risponde alla sempre maggiore richiesta di bere e mangiare con gusto e sempre più sano - dichiara Annamaria Sala - per questo, abbiamo voluto la collaborazione con un'esperta green come Cristina Biollo, per celebrare da un nuovo punto di vista il nostro impegno produttivo e per la valorizzazione e la salvaguardia in chiave di sostenibilità economico-produttiva della nostra terra”.
Questa vocazione di Gorghi Tondi ha il suo punto di forza nella conduzione dei 130 ettari di vigneti in regime di agricoltura biologica certificata, collocati all’interno della riserva naturale protetta Lago Preola e Gorghi Tondi. Il simbolo più autentico di questo cura che asseconda i ritmi della natura è il Grillo, la varietà a bacca bianca più celebre di Sicilia che, all’interno della riserva tutelata dal WWF ha un habitat d’eccellenza.
Tutte le collezioni di Gorghi Tondi saranno presenti al Vinitaly nella loro annata 2017, eccetto il Sorante (Nero d'Avola in purezza), il Segreante (Syrah in purezza), e il Grillodoro, che saranno ai banchi di degustazione con l’annata 2015.
CANTINE PELLEGRINO
Ritorna anche quest’anno al Vinitaly l’accogliente atmosfera dell’innovativo stand Pellegrino dallo stile vintage contemporaneo, uno dei più apprezzati di tutto il Padiglione Sicilia per design e immagine, perfetta sintesi tra l’anima storica e il presente, dove i visitatori possono compiere un vero e proprio viaggio enosensoriale nel mondo del vino siciliano.
Tante le novità da presentare in anteprima alla stampa e agli operatori del settore, a cominciare da un progetto dedicato ai vini autoctoni biologici, che vanno ad arricchire la produzione della Pellegrino, da sempre impegnata nella valorizzazione del territorio, di due nuovi vitigni autoctoni, fino ad ora mancanti: nerello mascalese e grecanico. Grati al territorio e alla natura, i componenti della famiglia non solo hanno attuato scelte nel segno della sostenibilità ambientale, ma hanno voluto anche produrre vini da coltivazione biologica. Per Pellegrino Bio significa essere in equilibrio con l’ambiente e con un modello di gestione agronomica che garantisce salubrità nelle uve e dunque nei vini, che sono frutto di territorialità ed intelligenza viticola. E in Sicilia tutto è più semplice: l’isola è infatti fortemente vocata all’agricoltura biologica; qui è sufficiente assecondare ciò che la terra offre naturalmente per ottenere i migliori frutti. In anteprima al Vinitaly vengono svelati dunque i due nuovi vini autoctoni biologici, Biosfera e Materico. Biosfera presenta una dominante di catarratto, la cui esuberanza e forte personalità è mitigata dal grecanico. Con i suoi 12 gradi, è un vino bianco leggero, sapido e fragrante, che si distingue per finezza ed equilibrio. Al palato emergono note fresche e naturali di agrumi e frutta a polpa gialla. Materico è un vino rosso ottenuto da uve autoctone nerello mascalese coltivate con metodo biologico nella provincia di Trapani. La sfida della Pellegrino è stata quella di utilizzare un vitigno diffuso in tutta la Sicilia e noto per la sua particolare attitudine all’invecchiamento, per la produzione di un vino rosso fresco d’annata, capace di esprimere l’eleganza mediterranea attraverso piacevoli nuance fruttate di mora, marasca e ciliegia nera.
Tra le novità svelate al Vinitaly, anche il restyling di due vini icona della Pellegrino, Tripudium e Nes. Tripudium è il rosso che rappresenta ogni anno la più alta espressione qualitativa della vendemmia, elemento infatti particolarmente messo in risalto nella nuova etichetta di questo storico vino, ottenuto dalle migliori uve a bacca nera, il cui uvaggio varia di annata in annata. A partire dal 2001, anno della prima vendemmia, sono state selezionate dall’enologo uve nero d’avola, il vitigno autoctono più rappresentativo dell’isola, in purezza o in blend con syrah e cabernet sauvignon, le due varietà internazionali che meglio si sono adattate al clima mediterraneo della Sicilia occidentale. Il 2014 è stata un’annata indimenticabile grazie al clima uniforme e molto equilibrato. A fasi di caldo torrido si sono alternate fasi relativamente fresche, mantenendo così le temperature intorno alla media. In queste condizioni così favorevoli il nero d'avola è maturato meglio degli altri vitigni, esprimendo il massimo della qualità. È proprio al vitigno principe dell’enologia siciliana che è stata dedicata questa nuova annata del Tripudium. Nero d’avola in purezza, è un vino di grande personalità, profondo e persistente, caratterizzato da sentori di prugna e ciliegia nera, avvolti da note balsamiche in un vero e proprio tripudio per i cinque sensi.
Nes, Passito Naturale di Pantelleria, è la punta di diamante della produzione di Pellegrino sull’isola, frutto di una selezione particolare di uve provenienti da zone costiere esposte a sud, quali Martingana, Scauri e Rekhale, dove il vento crea una maggiore erosione che manda in stress idrico la pianta e completa la maturazione. In queste condizioni la vite cresce sana e l’uva inizia ad appassire lievemente mentre è ancora sulla pianta. Nes è la massima espressione della viticoltura eroica degli alberelli dell’isola, la cui pratica agricola è stata riconosciuta patrimonio Unesco. Quest’anno la Pellegrino ne celebra il ventennale con una nuova veste che esalta l’unicità di questo vino pluripremiato fin dal 1998, anno della prima vendemmia. La nuova elegante bottiglia in vetro bianco con fondo spesso, progettata per le Cantine dallo studio di design Alias, consente di esaltare alla perfezione il colore dorato con sfumature ambrate di questo nettare divino: una preziosa bottiglia per un vino altrettanto pregiato.
Altra importante novità presentata in occasione del Vinitaly è Marsala Revolution, il nuovo modo di vivere il marsala, che avvicina un pubblico sempre più giovane ed esigente a uno dei prodotti storici italiani, stimolando occasioni di consumo in contesti nuovi e diversi. Cinque diverse tipologie di marsala, ispirate ad altrettanti personaggi che ne hanno fatto la storia, riproposte in chiave estremamente contemporanea, esaltando così le radici di un prodotto della tradizione italiana con un’immagine nuova e fuori dai canoni: John Woodhouse, il mercante inglese che nel 1773 inventò il marsala, Benjamin Ingham che ne ampliò la produzione, Joseph Whitaker che lo distribuì in tutto il mondo, Horatio Nelson che lo promuoveva nei migliori salotti europei e Anita Garibaldi, il cui marito lo apprezzò nel suo famoso sbarco nell’isola. Sono loro i grandi pionieri, i personaggi che hanno contribuito a rendere famoso il marsala e che hanno ispirato i nuovi prodotti Pellegrino.
“Vinitaly – afferma Benedetto Renda, amministratore delegato delle Cantine Pellegrino – è un momento fondamentale per incontrare addetti ai lavori e consumatori, presentando in anteprima le nuove annate e le novità come Marsala Revolution, un progetto ambizioso dedicato a un vino leggendario e strettamente legato alla storia della nostra famiglia”.
La nuova linea è già stata premiata dalla giuria della 22° edizione dell’International Packaging Competition di Vinitaly con un doppio riconoscimento: Premio Speciale “Packaging 2018” ed Etichetta d'Oro.
In degustazione allo stand delle Cantine Pellegrino anche le nuove annate dei quattro Cru della linea Tenute di Famiglia, a cui quest’anno si affianca il nuovo Gazzerotta Grillo Superiore, in commercio dal prossimo autunno. Da menzionare anche Finimondo!, il nuovo rosso da uve leggermente appassite, dedicato ai giovani frequentatori di bar e wine bar alla ricerca di un vino morbido e suadente; un vino spensierato che ama la compagnia, senza rinunciare all’eleganza.
CANTINE FLORIO
Anche le Cantine Florio di Marsala partecipano virtualmente a Vinitaly 2018 offrendo a tutti i wine lovers un’occasione straordinaria. Dal 16 al 21 Aprile gli ospiti che sceglieranno il Tour “FOOD&WINE”* avranno infatti la possibilità di visitare, eccezionalmente, l’Enoteca Storica Florio. Un luogo magico, all’interno delle Cantine Florio, dove viene custodita la preziosa collezione di oltre 42.000 bottiglie storiche a partire dal 1889, oltre ad alcuni documenti straordinari come lo scritto originale del 19 marzo 1800 con cui l’Ammiraglio inglese Horatio Nelson richiedeva una fornitura di marsala a Woodhouse. Abitualmente non aperta al pubblico l’Enoteca Storica racchiude un pezzo importante della storia del marsala e della Florio, uno spazio sospeso nel tempo che affascina come fosse la prima volta anche chi lo cura ogni giorno.
PANTELLERIA DOC
La coltivazione della vite sull'isola di Pantelleria ha modellato nel tempo il paesaggio realizzando uno dei contesti agricoli più suggestivi al mondo ed è il risultato straordinario di un'agricoltura che, assecondando la natura, ha saputo realizzare un primato d'eccellenza viticola, studiata ed ammirata in tutto il mondo.
Emblema di questo sapere che si è tramandato tra i contadini panteschi, di generazione in generazione, è la Pratica Agricola della Vite ad Alberello tutelata dall'UNESCO, che permette di ottenere produzioni enologiche di pregio, a partire dal Passito, vino con caratteristiche uniche in tutto il panorama del Mediterraneo.
Martedì 17 aprile alle ore 16.15 presso il Palcoscenico Sicilia (Padiglione 2), si parlerà di tutto questo nel seminario degustazione “Pantelleria DOC: i vini vulcanici da viticultura eroica” organizzato dal Consorzio Volontario per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini DOC dell’Isola di Pantelleria. L’incontro sarà moderato dal giornalista Andrea Gabbrielli appassionato conoscitore dell’isola, e vedrà la partecipazione di Benedetto Renda, presidente del Consorzio dei Vini DOC di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, Sindaco di Pantelleria e Presidente del Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria, Antonio Rallo Presidente del Consorzio Doc Sicilia.
Nel corso dell’incontro è prevista la degustazione guidata di una selezione di vini delle aziende aderenti al consorzio.
· Shalai Moscato Spumante Millesimato 2016 Vinisola
· NES – Passito naturale di Pantelleria 2016 – Carlo Pellegrino
· Ben Ryè Passito di Pantelleria DOC 2015 - Donnafugata;
· Bukkuram Passito di Pantelleria DOC 2012- Marco De Bartoli
· Kamma Passito di Pantelleria DOC 2009 – Salvatore Murana