Uno studio dell’organizzazione non governativa Save The Children lancia il rischio di «analfabetismo informatico» in Sicilia. Più di 4 minori siciliani su 10 non usano Internet. In una Italia che è vietata ai minori, la Sicilia emerge negativamente: più di un bambino su 10 vive in povertà assoluta e la Sicilia, dopo la Campania, è la regione con il tasso più alto di povertà educativa. Quasi tre quarti di giovani non leggono, l’81 per cento di studenti non ha una mensa e quasi un quarto abbandonano la scuola.
La Ong, ha scelto Palermo come città-simbolo e in particolare alcuni luoghi, come l’asilo nido «Galante» al quartiere Danisinni e lo spiazzo in via Fausto Coppi allo Zen 2, per rappresentare il degrado e gli spazi pubblici preclusi ai più giovani. L’asilo è chiuso dal 2007, non è stata mai completata la ristrutturazione Lo Zen 2, invece, non ha un luogo dove i bambini possano giocare. L’unico spazio di via Coppi, prevalentemente privato è una discarica a cielo aperto.
«Save the Children» ha lanciato una petizione on-line sul sito www.illuminiamoilfuturo.it, con la diffusione di dieci immagini di siti in stato di abbandono da destinare al recupero per attività extrascolastiche.