In una nota appena pubblicata l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Assostampa replicano a Giacomo Tranchida, il candidato Sindaco che ha accusato i giornalisti trapanesi di montare "ad arte" notizie su di lui, in riferimento ad un'inchiesta in corso su alcuni appalti effettuati ad Erice sotto la sua sindacatura.
Tranchida aveva scritto proprio all'Ordine chiedendo una sorta di protezione rispetto a certa stampa per lui dedita al "mascariamento", ma la risposta non è stata quella che aspettava. L 'Ordine, infatti, ritiene corretto l'operato dei giornalisti locali, e fuori luogo le considerazioni di Trancha e soci. Ecco la nota.
L'Ordine dei giornalisti di Sicilia ha preso atto, assieme all’Associazione siciliana della stampa regionale e provinciale di Trapani, delle note diramate sui social, su alcuni siti e sulle agenzie di stampa dal sindaco di Erice attualmente in carica e dal suo predecessore, a proposito di quanto pubblicato da diverse testate su una iniziativa della magistratura riguardante quel Comune.
Ordine e sindacato dei giornalisti ritengono che nessun rilievo meritevole di valutazione emerga dalle due note. I colleghi si sono infatti limitati a dare conto di quanto avvenuto, con articoli che appaiono perfettamente rispondenti ai canoni del diritto di cronaca, dell'essenzialità dell'informazione e della continenza formale.
Ordine e Assostampa respingono qualsiasi tentativo di indurre al silenzio i giornalisti che si sono occupati della vicenda e li invita a continuare a fare il proprio lavoro con serenità e consapevolezza del diritto-dovere di informare i cittadini su fatti di grande importanza, perché attengono alla gestione della pubblica amministrazione e del pubblico denaro.