Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/06/2018 14:05:00

Cancellato volo Orio-Trapani Ryanair, passeggeri senza posto per giorni

Ore 19.55 di giovedì 7 giugno: è l'orario in cui sarebbe dovuto partire da Orio al Serio il volo Ryanair per Trapani. Ore 23.30: con i passeggeri ancora in attesa dell'imbarco, la compagnia low cost irlandese comunica la cancellazione del volo.

Il video girato da una lettrice del Corriere e inviato al quotidiano di via Solferino parla chiaro: il ritardo "monstre", non giustificato dalle "avverse condizioni meteo" giacché frattanto altri voli decollavano tranquillamente, si è trasformato nell'annullamento del volo.

Con annessi disagi: gli addetti spiegano ai passeggeri imbufaliti che non ci sono alternative, per Trapani, fino al 13 giugno.

 

L’Antitrust italiano ha punito Ryanair con una mini sanzione da 1,85 milioni di euro per la maxi cancellazione di voli realizzata nei mesi di settembre e ottobre 2017.

L’Autorità spiega che la compagnia irlandese è responsabile di pratica commerciale scorretta per

“avere operato numerose cancellazioni di voli in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note alla compagnia – non dipendenti da cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo – comportando notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo”.

Non solo: l’Antitrust ha accertato anche che Ryanair ha informato gli utenti in modo scorretto, ingannevoli, “dal momento che prospettava loro due possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto) senza adeguatamente avvisarli circa l’esistenza del loro (ulteriore) diritto alla compensazione pecuniaria” prevista proprio in caso di cancellazione dei voli.