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14/06/2018 08:40:00

Marsala, definitiva la condanna per l'avvocato Lentini per violenza sessuale su una minore

 E’ definitiva la condanna del 47ennne avvocato marsalese Andrea Guglielmo Baldassare Lentini per violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni. La terza sezione della Corte di Cassazione ha, infatti, dichiarato “inammissibile” il ricorso della difesa avverso la condanna a tre anni di carcere che lo scorso anno gli era stata inflitta dalla Corte d’appello di Palermo, che aveva ribaltato l’assoluzione sentenziata, in primo grado, dal gup di Marsala Annalisa Amato.

Un’assoluzione emessa, comunque, con la formula del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale (quando la prova “manca, è insufficiente o è contraddittoria”). La giovane vittima, figlia di amici di famiglia dell’avvocato condannato, sarebbe stata palpeggiata nelle parti intime. Testimoniando al processo, il padre della ragazzina aveva raccontato quanto gli avrebbe detto l’avvocato poche ore dopo il fatto. “Davanti a me – ha affermato, in aula, il genitore - ha confessato. Mi ha detto: 'Ho messo le mani dove non dovevo'”. La contestata violenza sessuale sarebbe avvenuta nel 2012, nell'abitazione estiva del legale, nel versante sud marsalese, dove la vittima, secondo l’accusa, sarebbe stata attirata con un pretesto. Lentini l’avrebbe aggredita e con la forza costretta a subire l’abuso sessuale dopo un bagno nella piscina gonfiabile. Al suo ritorno, la giovane raccontò dei palpeggiamenti al padre. La versione, però, è stata sempre contestata dalla difesa dell'imputato, rappresentata dall'avvocato Bartolomeo Parrino. Dopo la presentazione della denuncia, la giovane fu ascoltata nel corso di un “incidente probatorio” davanti al gip. E in quell’occasione, assistita dall’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di parte civile, raccontò quello che le sarebbe accaduto. Nel processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna del legale a 4 anni e 4 mesi. Il gup Amato, prima di decidere, volle però ascoltare altre sei persone. Nessuno, però, a quanto pare, fu in grado di fornire un contributo decisivo all’accertamento della verità in un processo che si è svolto con rito abbreviato e a porte chiuse. La Cassazione ha confermato anche la condanna di Lentini al risarcimento del danno alla persona offesa, l’interdizione dai pubblici uffici, dalla curatela e dalla tutela. Questa è già la seconda condanna subita da Lentini, al quale, il 5 dicembre 2016, il giudice monocratico di Marsala Vito Marcello Saladino ha inflitto quattro anni e mezzo di carcere per lesioni personali gravi, minacce e violazione di domicilio. Per questi fatti, il legale, processato per avere aggredito e picchiato, in due diverse circostanze, prima un anziano vicino di casa e poi un collega, nel gennaio 2015 era stato posto agli arresti domiciliari.