“In questo nuovo rigurgito di odio razziale, le Istituzioni hanno l’obbligo di incentivare la costruzione di una coscienza civica accogliente, europea, umana, dei giovani che diventeranno cittadini e classe dirigente di domani.
Esiste un progetto, “Il treno della Memoria”, che ogni anno organizza viaggi dedicati anche a studenti nei lager e nei campi di sterminio, per spiegare cosa sono state le leggi razziali, le espulsioni, le liste di proscrizione, l’odio che ha messo in ginocchio il mondo e causato un genocidio". Lo scrive in una nota Valentina Colli, responsabile dell'UDI di Trapani, che suggerisce che "la nuova Amministrazione locale bandisca un progetto sul tema - magari sfruttando il bilancio partecipato - e finanzi il viaggio agli studenti che hanno più voglia di capire il problema, non necessariamente i più bravi e i meno abbienti. Restiamo disponibili a fornire particolari e progettualità. Diamo uno scossone alla gioventù, investiamo sulla Memoria e Cultura per costruire un Paese senza barriere, responsabile, aperto al mondo".