Dopo 12 anni abbondanti di chiusura forzata, e dopo vari rinvii che sono seguiti a vari annunci di riapertura fatti in pompa magna (Presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano alla Festa di Natale della Sigel Pallavolo Marsala nel dicembre del 2015 su tutti), viene riaperto un Palazzetto dello Sport pubblico (ovvero di proprietà del Comune di Marsala) che, pur essendo stati stanziati negli anni svariati milioni di euro (fondi pubblici) per la ristrutturazione, è stato semplicemente rabberciato per mancanza di fondi (?!?!?!), tanto è vero che nessun intervento è stato effettuato sul prospetto dello stesso (che gode di pessima salute, con le strutture in ferro ormai scoppiate ed esposte), e tanto è vero che non si è stati in grado di posizionare una cabina di fornitura elettrica autonoma e ad hoc per l'impianto (che deve condividere ancora la stessa cabina con l'adiacente Stadio, col rischio che nel primo appuntamento sportivo concomitante tutta la zona, impianti compresi, resteranno sistematicamente al buio).
Viene pubblicato un bando pubblico per l'assegnazione dei diritti di gestione a una società sportiva marsalese che avesse avuto determinate specifiche, rivelatosi subito un bando illegale, fuorilegge, immorale e fatto da uno o più incompetenti, votato all'assegnazione facile ad una e unica società, la Sigel Pallavolo Marsala (forse come risarcimento morale per la vergognosa incuria in cui è versata la palestra "Fortunato Bellina" altra struttura pubblica - anche se del suo essere di tutti e del Comune spesso molti se ne sono dimenticati o hanno fatto finta di dimenticarlo - in cui la stessa società è stata ospitata gratuitamente negli ultimi 16 anni).
Si solleva l'ovvio polverone, promotori di esso un noto sportivo locale, già candidato alle Elezioni Regionali 2017 con una lista di opposizione all'attuale maggioranza che amministra la Città, e una consigliera comunale, ella invece a tutti gli effetti parte integrante della maggioranza. Quando si dice una tragedia indifendibile anche dai propri alleati...
Viene fatta richiesta urgente per ritirare immediatamente tale bando illegale, richiesta firmata da una decina di società sportive marsalesi e che ovviamente rimane lettera morta. A tale richiesta partecipa, a sorpresa, anche lo stesso Marsala Volley, anche se probabilmente la sua adesione è spinta da motivazioni totalmente opposte rispetto a quelle degli altri firmatari visto che l'assessore allo Sport ha parlato pubblicamente di una società che "si è rifiutata di partecipare al bando per la gestione del Palazzo in quanto constatava che i prezzi di locazione imposti da esso verso le altre società che avessero voluto fare attività in loco fossero troppo bassi" (dopo che era stato dimostrato che, rispetto a situazioni analoghe in altri comuni della Provincia e comunque rispetto a qualsiasi possibile ragionamento coscienzioso e razionale, avendo vagamente contezza delle casse di qualsiasi società sportiva del luogo, che avrebbe portato invece alla deduzione esattamente opposta: i canoni di locazione erano invece molto alti). Al bando prendono parte poi una neonata società di pallamano, "convertitasi sulla via di Damasco" come San Paolo, in quanto una delle firmatarie del documento di cui sopra che dello stesso bando chiedeva il ritiro, ed una società Ics che è stata esclusa dalla gara perché manchevole dei requisiti.
In ultimo, prende parte alla gara, vincendola, la società Polisportiva Boeo (che di polisportivo ha ben poco, occupandosi prettamente di calcio a 11 e calcio a 5), presieduta da un candidato alle ultime elezioni Comunali (non eletto) con una lista che sostiene l'attuale maggioranza, e che ha eletto tre esponenti della maggioranza (Linda Licari, Daniele Nuccio e il vicepresidente del Consiglio Arturo Galfano).
Dopo un facile, rapido e immediato controllo susseguente all'assegnazione, diventa palese l'illegittimità dell'affido, in quanto la stessa Società non è mai stata iscritta all'Albo Comunale delle Società Sportive, condizione ovviamente pregiudiziale per la partecipazione al bando stesso.
Dal Sindaco non arriva neanche una sillaba di commento, dall'Assessore al ramo invece trapela massima soddisfazione per la risoluzione della questione Palazzetto (quale risoluzione? ma ci verrebbe da chiedere, visto che ancora non è avvenuta nessuna riapertura, quale Palazzetto?), spostando il timone dell'opinione pubblica sulla gestione dello Stadio che, citiamo testualmente (in un mix di fascinazione e sbigottimento) "sarà divisa fra il Marsala e il Pro Marsala" (per chi fosse vissuto su Marte negli ultimi 30 anni, facciamo sapere che il Pro Marsala non è più in attività da quasi tre decadi, e che le due squadre aventi fatto richiesta di gestione sono la SSD Marsala Calcio e lo Sport Club Marsala 1912).
Nel frattempo è il 10 luglio 2018, c'è una società sportiva che deve programmare (e nella quale "ballano" migliaia e migliaia di soldini) un campionato di Serie B1 o di Serie A2, la Sigel Pallavolo Marsala, e alla quale magari sarebbe utile capire quale sarà la loro casa per la stagione ormai alle porte prima ancora di decidere a quale campionato partecipare. Stessa situazione nella quale versano tutte le altre società sportive locali che hanno la necessità e la voglia di usufruire del Pala San Carlo.
Vediamo di arrivare a una soluzione, o anche a una non soluzione, ma vediamo di arrivare a qualcosa in brevissimo tempo, o davvero a questa Città i ventenni-trentenni devono dire addio per manifesta incapacità di convivere con le generazioni di concittadini che li hanno preceduti?
Emanuele Scavuzzo