Scoppia l’emergenza personale nella sanità trapanese. Mancano medici e infermieri e gravi problemi si stanno verificando all’hospice di Salemi dove si assistono malati terminali e all’ospedale di Alcamo dove i disagi riguardano Cardiologia e Medicina interna. L’allarme è lanciato dal Nursind di Trapani guidato da Salvo Calamia.
A Salemi mancano infermieri, uno è stato pure eletto sindaco, e rischia di chiudere l’hospice che accoglie pazienti con patologie gravissime e quasi sempre irreversibili. Il Nursind in una nota indirizzata all’Asp spiega di avere appreso “che all’Hospice di Salemi si è verificata una carenza di personale infermieristico e Oss aggravata dall'imminente periodo estivo e conseguenti ferie spettanti di diritto al personale. La struttura - prosegue il sindacato - rappresenta un forte valore sanitario assistenziale per l’Asp e per tutta la provincia di Trapani, in quanto accoglie al suo interno anche da fuori provincia tutte quelle persone affette da patologia gravissime e quasi sempre irreversibili dove il conforto e benessere per il percorso di fine vita trovano il loro spazio naturale. È palese la nostra preoccupazione. Al fine di scongiurare una eventuale chiusura o forte ridimensionamento della struttura che provocherebbe sia ai pazienti sia ai loro parenti innumerevoli disagi - chiede il Nursind - invitiamo l'azienda a volere intervenire affinchè venga inviato immediatamente presso la struttura il personale infermieristico e Oss sufficiente a garantire sia una assistenza adeguata sia il giusto turnover di ferie. Siamo disponibili al dialogo sempre e comunque purchè si risolvano le problematiche”.
Ad Alcamo invece il Nursind spiega che “sia nel reparto di Cardiologia sia in quello di Medicina sono emersi forti rischi per garantire l'assistenza agli utenti. Sevono almeno tre dirigenti medici cardiologi e almeno due dirigenti di Medicina interna”. Il Nursind ricorda inoltre la cronica assenza di personale infermieristico ed Oss.
A causa di questa carenza di personale a Cardiologia “si rischia il probabile ridimensionamento o addirittura la chiusura per l'assenza di almeno 3 cardiologi. Ne rimangono 5 compreso il responsabile da distribuire su 5 turni, in prossimità delle ferie estive escludendo complicazioni. Il reparto di Cardiologia all’ospedale di Alcamo è fondamentale per salvare vite umane in caso di patologie cardiache acute e croniche come infarti”.
Altro problema nel reparto di Medicina interna “privata, non si capisce perché, di un dirigente medico con funzioni essenziali di guardia attiva h 24 in un periodo particolare come questo di affluenza estiva, provocando forti disagi sia per i turni dei medici che per l'assistenza. Si ricorda che l' Unità operativa di Medicina rappresenta anch'essa un reparto fondamentale per il presidio di Alcamo, accogliendo una fascia consistenza di popolazione con patologie acute e croniche di notevole complessità. Senza dimenticare la cronica mancanza di personale infermieristico e Oss sempre ai limiti per le condizioni dei pazienti”.
Quindi il Nursind rivolge un appello “perché l’ospedale di Alcamo non può subire nuovi tagli a Cardiologia e Medicina interna. Comprendiamo le eventuali difficoltà aziendali quali il tetto di spesa economico del personale e possibili ritardi nel reclutamento, ma con la salute dei cittadini si deve accelerare e fare in fretta”.