Trapani è la città siciliana, tra i capoluoghi, meno tassata per le imprese. Lo dice l'ultimo rapporto della Cna “Comune che vai fisco che trovi”, realizzato dall'osservatorio permanente sulla tassazione delle piccole e medie imprese. Si tratta di studiare le differenze tra i vari comuni riguardo alla Total tax rate sulle imprese artigiane micro, piccole e medie.
In Sicilia la città più virtuosa è, appunto, Trapani che ha un total tax rate del 59,9%. Ed è al 56° posto in Italia.
C'è da dire che nell'ultimo anno la tassazione complessiva in Italia è aumentata e resta tra le più alte in Europa.
Un altro parametro è quello del tax free day. Si tratta del giorno in cui un imprenditore smette di lavorare per pagare le tasse, da lì in poi sarà tutto di guadagnato.
Ad esempio quel giorno, a Trapani, arriva il 6 agosto. Significa che servono 219 giorni per pagare i tributi.
In Sicilia dopo Trapani troviamo Enna, Ragusa, Caltanissetta, Palermo, Agrigento, Messina, Siracusa e Catania. Gli imprenditori catanesi devono lavorare fino all'8 settembre per cominciare a pensare a se stessi, e aver finito di pagare le tasse.