Poco prima della pausa estiva per i deputati regionali Nello Musumeci e Gaetano Armao, rispettivamente presidente della Regione e assessore al Bilancio, faranno approdare all'ARS una sorta di Finanziaria ter che dovrebbe dare delle risposte a quella categoria di lavoratori che Roma ha messo fuori gioco impugnando le norme della Finanziaria siciliana di aprile.
Ci sono circa 3 mila Pip la cui stabilizzazione è stata congelata, la ventilata assunzione in Resais è saltata: il governo nazionale ha sollevato dubbi di legittimità sul modus di reclutamento del personale.
Prova di forza del governo Musumeci, la Giunta regionale ha deciso di non cancellare la norma, ma di attendere il pronunciamento della Consulta che non arriverà a breve. Nel frattempo i Pip continueranno a prestare la loro attività lavorativa con le medesime condizioni contrattuali di sempre.
Altra categoria che non subirà, al momento, alcun cambiamento sono i catalogatori, per loro era stato previsto il trasferimento direttamente in Regione, norma anche questa stoppata dal governo nazionale.
La Finanziaria ter accoglie l'obiezione del Consiglio dei Ministri in merito alla concessione a privati di beni immobili demaniali, l'assessore Toto Cordaro aveva previsto una concessione di 50 anni ma la legge nazionale prevede che non si possa andare oltre i 30.
Altre le norme impugnate dal Consiglio dei Ministri, tra queste il riconoscimento dell'integrazione ai pensionati dell'Eas, in questo caso la Regione sta predisponendo le pezze di appoggio per dimostrare che c'è la copertura finanziaria.
Armao non molla sugli introiti delle accise, già nel precedente testo aveva iscritto in bilancio questa voce, per un ammontare di 600 milioni di euro, ma ci sarebbero altri trasferimenti allo Stato che l'assessore vorrebbe trattenere sull'Isola.
Non si arretra, si andrà direttamente davanti la Corte Costituzionale.
La Giunta regionale poi tenta di salvare alcune norme volute dai singoli deputati regionali che riguardano i contributi ai Comuni.
La Finanziaria ter approderà all'ARS oggi pomeriggio, nella stessa seduta si procederà con l'approvazione del testo che prevede la proroga di ulteriori tre mesi per i commissari dei Liberi Consorzi.
La sentenza, infatti, della Consulta ha stabilito che le elezioni dei presidenti delle ex Province saranno solo di secondo livello, voteranno i sindaci e i consiglieri comunali, elezioni che avverranno a novembre.
Oggi pomeriggio si torna in Aula, la seduta è prevista per le ore 15, e non saranno concessi emendamenti per la Finanziaria ter, un patto questo che ha visto la convergenza del Partito Democratico.
Giuseppe Lupo, capogruppo dem, assicura di votare il provvedimento della Giunta regionale solo se non si trasformerà in una legge che aggancia altre misure a quelle già previste dal governo: “Se così fosse, saremmo costretti a lavorare per rinviare tutto in autunno”.
Non mancano i mugugni all'interno della maggioranza, il parlamentare Vincenzo Figuccia chiede risposte certe per i Pip.
Occhi puntanti, dunque, sulla seduta dell'ARS di questo pomeriggio che potrebbe sortire delle sorprese con un rinvio in autunno per l'approvazione di tali norme.
La Giunta regionale ha dato vita al Parco archeologico di Segesta. Non sarà l'unico, ne sono previsti diciassette in tutta la Sicilia e il prossimo ad essere istituito è quello di Pantelleria.
Ogni Parco avrà la propria autonomia di ricerca, amministrativa e finanziaria, scientifica, gestionale.
La legge che istituiva i Parchi archeologici risale al 2000 ma in 18 anni ne sono stati istituiti appena 3: Selinunte-Cave di Cusa, Agrigento, Taormina.
Soddisfazione da parte di Sebastiano Tusa, assessore ai Beni Culturali: “ La Sicilia deve avere tutti i Parchi previsti e in breve tempo. E’ un impegno che sento di dovere onorare nella convinzione che la rinascita dei Beni culturali siciliani non può che passare per un sistema di gestione moderno e snello. La Sicilia e i siciliani lo meritano, dopo anni di gestione non all’altezza del valore storico culturale di siti straordinari per bellezze archeologiche e paesaggistiche".
I Parchi che sono in via di istituzione sono: Pantelleria, Gela, Parco archeologico greco romano di Catania,Valle dell'Aci, Morgantina, Parco Archeologico della Villa romana del Casale, Parco archeologico delle Isole Eolie, Tindari, Himera, Monte Iato, Solunto, Kamarina, Cava d'Ispica, Lentini, Eloro e Villa del Tellaro, Siracusa e Lilibeo.
Il testo approvato ha trovato compiacimento nel deputato PD Luca Sammartino, componente della Commissione Cultura e Lavoro: “ Abbiamo valutato ed opportunamente modificato il testo originario con l’intento di arrivare ad esitare una norma che regoli in maniera organica compiti e funzioni dei parchi archeologici, snellisca le procedure burocratiche,ed estenda la disciplina a tutti i parchi che godono di una propria sostenibilità economica. Solo attraverso un efficace quadro normativo potremo pensare ad una crescita economica e culturale della nostra Regione”.
Si compone nel frattempo il mosaico delle nomine delle partecipate, così come sollecitato da Gianfranco Miccichè.
Ad essere stato nominato a capo della presidenza della Sas è Marcello Caruso, vicino agli ambienti forzisti e al senatore Renato Schifani.
Nessuna nomina, ancora, per la Seus 118 anche se il nome che circola è quello di Giuseppe Di Stefano, un'altra casella da occupare è la Fondazione dell'Orchestra Sinfonica siciliana alla cui presidenza potrebbe andare Ester Bonafede dell'UDC, altri due i nomi in corsa: Giampiero Cannella per Fratelli d'Italia e Andrea Peria, uomo di Gianfranco Miccichè.