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29/08/2018 13:10:00

Edilizia scolastica, in Sicilia è un disastro. Musumeci: "Servono due anni"

 Settembre è il mese del rientro a scuola, tutti pronti ai nastri di partenza ma le strutture siciliane non sono messe per nulla bene.
E' allarme agibilità, sette scuole su dieci ne sono sprovviste, non sta con le mani in mano il governo regionale presieduto da Nello Musumeci, che ha indetto un tavolo tecnico con vigili del fuoco e Prefetti per meglio affrontare la crisi.
Una ricognizione degli istituti scolastici e una sinergia tra Regione, Sindaci e Presidenti dei Liberi Consorzi, il Governatore dell'Isola è certo di poter uscire dall'emergenza in massimo due anni.
Una prima riunione si è tenuta a Palermo, a Palazzo d'Orleans, a parteciparvi oltre a Musumeci anche gli assessori Marco Falcone, alle Infrastrutture, e Robeto Lagalla, alla Pubblica Istruzione.


Presenti i sindaci delle città metropolitane e i commissari dei Liberi Consorzi.
I dati non sono confortanti circa il 70% delle scuole è privo del certificato di agibilità e il 60% non ha la certificazione antisismica, il dato drammatico è nell'accatastamento di tali edifici: appena il 25%.
Dati deboli che rendono l'idea di una Sicilia che ha puntato poco, quasi nulla, su le strutture che non solo formano i ragazzi ma dove trascorrono gran parte del loro tempo.
Il tema dell'edilizia scolastica non ha mai avuto una politica costante, fatta ad hoc per fronteggiare le emergenze ma ci si è trovati dentro l'emergenza senza mai gestirla.
In arrivo ci sono 272 milioni di euro per opere immediatamente realizzabili e riguardano proprio l'adeguamento antisismico e antincendio, realizzazione o ammodernamento di palestre e delle mense, la rimozione delle barriere architettoniche.
La settimana prossima, annuncia Musumeci, si darà il via ad un tavolo tecnico per gestire la crisi e per lavorare in sinergia.