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21/09/2018 06:00:00

Regione, spazio alle nomine. Musumeci piazza i fedelissimi

 In Regione si da spazio alle nuove nomine, arrivano, tra gli altri, i fedelissimi del presidente Nello Musumeci.

In prima linea c'è Gianni Occhipinti che andrà alla guida dell'Irsap, per la carica di commissario della Camera di Commercio di Caltanissetta è arrivata Giovanna Candura, già assessore con Totò Cuffaro.

Ad occuparsi della formazione dei medici, al vertice del Cefpas, c'è un altro nome noto e vicino a Musumeci: Roberto Sanfilippo.

Novità pure nel campo della Sanità, sono stati revocati i commissari delle ASP e delle Aziende ospedaliere, al contempo è arrivata la proroga per altri 45 giorni per evitare situazioni di stallo.
Arrivano, invece, al Civico Giovanna Volo, Roberto Colletti a Villa Sofia, al Policlinico di Messina Michele Vullo.
C'è un altro nodo da sciogliere e che riguarda le province, i commissari dei Liberi Consorzi hanno scritto alla Giunta regionale per indicare tutte le drammatiche criticità a cui non riescono più a fare fronte. E poi c'è il bilancio che dovrà essere approvato entro il 31 di ottobre, con molta probabilità gli Enti intermedi non riusciranno a farlo.
Rilevano il pastrocchio creato dal Pd, con l'abolizione delle province, i deputati del movimento Cinque Stelle.
L'ARS si è riunita due giorni fa, il governo regionale era assente e il deputato dell'UDC Vincenzo Figuccia ha rincarato la dose contro questo atteggiamento: “Purtroppo non bisogna essere né di maggioranza né di opposizione per poter verificare come vanno effettivamente le cose. In effetti di volta in volta, di fronte ai question time, l'assenza del governo risulta imbarazzante. Dispiace vedere come purtroppo su tanti temi non si sia ancora riusciti a raggiungere risultati a breve risposta”.
Figuccia rappresenta l'anima critica, e non appiattita alle posizioni di maggioranza, del partito dello scudo crociato.
Trema, nel frattempo, l'assessorato all'Economia, guidato da Gaetano Armao.
La legge di bilancio nazionale prevede un gettito per le casse regionali notevolmente inferiore.
La flat tax, con le aliquote fisse al 15 e il 20%, verrebbe applicata fin da subito agli imprenditori e alle partite iva, un miliardo in meno per le casse della Regione. Per evitare pericoli l'assessore Armao si è già incontrato con il Ministro Giovanni Tria e sta avviando una trattativa affinchè la situazione non sprofondi, dice l'assessore siciliano che “Lo Stato quando applica una misura fiscale che impone un minor gettito deve anche prevedere e varare misure compensative per gli enti territoriali che ne subiscono gli effetti”.
Nel caso in cui la trattativa con il governo nazionale non dovesse andare bene ci sarà la possibilità di impugnare la legge nazionale.
Roma bacchetta ancora la Sicilia, lo fa il Ministro Luigi Di Maio che chiede al parlamento siciliano di tagliare i vitalizi dei deputati regionali, qualora non ci si attivasse in tal senso sarà Roma a intervenire tagliando i trasferimenti alla Regione.
La spesa per questi vitalizi si aggira intorno a 17 milioni di euro per 300 assegni in totale. Spesa che i deputati grillini vogliono enormemente ridurre nonostante abbiano trovato l'opposizione nel presidente dell'ARS, Gianfranco Miccichè.
Giancarlo Cancelleri si muove in tal senso e fa pressing sullo stesso Miccichè: “ Il taglio dei vitalizi è un atto di giustizia sociale perché rappresentano davvero un privilegio medievale”.