Secondo il deputato regionale Eleonora Lo Curto il ddl che obbliga i parlamentari a dichiarare l'appartenenza alle logge massoniche alimenterebbe la cultura del sospetto nei confronti della massoneria e per questo ha dichiarato che voterà contro questa proposta di legge.
"Trovo che piuttosto che affermare i principi di trasparenza, possa invece alimentare la cultura del sospetto nei confronti proprio della massoneria che, lungi dall’essere una società segreta, esprime al contrario l’impegno etico degli iscritti ad essere costruttori di una società migliore - si legge in una nota dell'esponente dell'UDC -. Voterò contro questo ddl perché la massoneria è un’organizzazione assolutamente legale e i registri degli appartenenti sono conosciuti alle Prefetture. L’obbligo di riservatezza ed obbedienza richiesto agli iscritti non può mai violare le leggi e la Costituzione".
"Per questa ragione le argomentazioni rese dall’onorevole Fava non trovano alcun fondamento - continua la deputata marsalese -. Brandire l’arma della trasparenza per far votare una legge assurda merita un’opposizione netta. Sui diritti di ciascun cittadino di potersi associare a qualsiasi organizzazione legittima non si possono accettare compressioni. All’onorevole Fava voglio ricordare che gli ideali, i valori di libertà, i principi morali della massoneria - conclude la Lo Curto - sono e restano gli stessi che hanno ispirato l’azione politica dei padri della storia del nostro risorgimento colonna portante dello stato repubblicano”.