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07/10/2018 18:11:00

Questa mattina da Mozia ha preso il via il Cammino dell'Antica Trasversale Sicula

E’ partito questa mattina, alle otto e mezza, da Mozia, il Primo Cammino Internazionale dell’Antica Trasversale Sicula che unisce la Sicilia occidentale fino a Kamarina, l’antica colonia greca in provincia di Ragusa. L’evento che avrà una durata di 44 giorni (arrivo previsto il 18 novembre) è stato presentato ieri pomeriggio nella saletta multimediale del Complesso Monumentale San Pietro a Marsala.

A portare il saluto agli organizzatori della manifestazione, il sindaco Alberto Di Girolamo che ha voluto sottolineare il valore di grande promozione di questo progetto che nella sua semplicità, fatta dal cammino a piedi, mette in contatto tra di loro, luoghi, culture e persone della Sicilia. A presentare l’evento Peppe De Caro, esperto camminatore e tra i fondatori del progetto Trasverale Sicula che ha spiegato come quest’anno sia arrivato il riconoscimento ufficiale di cammino internazionale, e per la prima volta verrà effettuato al contrario, da Mozia con destinazione Kamarina, fino questo momento la località di partenza dove è nata l’idea dell’iniziativa che ha l’obiettivo principale di salvaguardare l’area archeologia e storica del luogo e di conseguenza di tutti gli altri siti storici che si trovano lungo il percorso di 623 km che in 36 tappe attraversa ben otto province, 57 comuni, 6 parchi archeologici, 47 siti d’interesse storico-archeologico e monumentale, 1 parco naturale e 7 Riserve naturali.

Alla conferenza stampa hanno partecipato i protagonisti delle associazioni e gli enti che hanno sposato il progetto, a cominciare dal geologo Maurizio Bombace in rappresentanza del dipartimento regionale del Turismo e dello stesso assessorato. “Il cammino è un metodo nuovo di promozione della Sicilia - ha commentato Bombace -.  Una modalità che ci consente di promuovere le eccellenze siciliane. Con il Geo Portale Sicilia tutti possono seguire il cammino con gli aggiornamenti e la mappa dettagliata delle trentasei tappe”. Partner del progetto Trasversale Sicula è l’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), in rappresentanza dell’associazione era presente Maria Scavuzzo, ma anche il CAI (Club Alpino Italiano) ha sposato l’iniziativa ed era rappresentato da Vincenzo Fazio nella sua doppia veste anche di sponsor con l’azienda vinicola FazioWine.

Tra i partecipanti anche un camminatore d’eccezione, lo scrittore Martin Guevara Duarte, nipote di Che Guevara, vincitore del Premio Comunicazione e Letteratura dell’International Grand Prix Italia dello scorso anno. Emblematiche le sue parole: “Avevo l’immagine della Sicilia letta sui libri di Mario Puzo, e pensando a lei pensavo alla mafia. I tre giorni vissuti qui mi sono sembrati tre settimane. Ogni siciliano è un mondo a sé”.

E infine un saluto l’ha dato uno dei fulcri fondamentali della Trasversale Sicula che è Gaetano Melfi”, l’uomo che ha fatto il giro del mondo in cammino. Tra quelli più famosi, quello di Santiago, di Machu Picchu e del Sahara. “Il progetto Trasversale nasce da Kamarina - le parole di Gaetano - e dal suo sito archeologico, dove purtroppo delle società private hanno aggredito quel territorio realizzando villaggi turistici e golf resort. Con il Cammino vogliamo tutelare quel territorio, riscoprendolo, bonificandolo assieme ai luoghi e ai siti che incontriamo sul nostro percorso. Questo sicuramente crea economia come è accaduto per il più famoso Cammino di Santiago, valorizzando tutti quei luoghi quest’anno ha accolto oltre 2 milioni di visitatori e sono convinto che da qui al 2030 il nostro Cammino della Trasversale Sicula sarà quello con la maggiore crescita e diventerà uno dei più importanti”. Ma Melfi non ha voluto comunicare solo l’aspetto promozionale e di crescita economica della Sicilia, non ha tralasciato quello che per lui è l’aspetto più importante del cammino, quello spirituale e umano, e ha concluso così: “Il cammino è innanzitutto umiltà e serve a toglierci di dosso il nostro ego". Un viaggio dunque alla scoperta di se stessi.

A chiusura della conferenza l’intervento dell’artista Momò Calascibetta che ha annunciato la realizzazione di un’installazione artistica fatta con la collaborazione di altri artisti e che sarà collocata in uno dei siti della Trasversale Sicula.

Questo il programma della prima settimana:
7 ottobre, dall’isola di San Pantaleo sede dell’antica città fenicia di Mozia, partenza ufficiale del cammino: attraversata la laguna dello Stagnone si andrà in direzione Paceco e si raggiungerà la città di Trapani. Da qui si andrà in direzione Dattilo, Bruca e si arriverà alle Terme Segestane. D’obbligo la visita al Bosco Angimbè che nei suoi 212 ettari accoglie la più estesa sughereta della Sicilia occidentale e rare erbe medicinali. Tra gli sconfinati paesaggi e costoni rocciosi si farà tappa al primo parco archeologico del cammino: Segesta. A pochi chilometri la città di Calatafimi-Segesta con tortuosi vicoli Medievali che si snodano tra gradinate e caratteristici cortili. Il viaggio tra la natura prosegue in direzione Vita con le sue singolari abitazioni con portali in gesso e caratteristici murales. Lungo una ex strada ferrata di arriverà a Salemi, uno dei borghi più belli d’Italia con tre aree archeologiche, e dove il 13 ottobre, si terrà il primo evento pubblico di promozione provinciale del Cammino.