E' sempre più scontro aperto tra l'amministrazione comunale di Erice e la minoranza in consiglio comunale.
I consiglieri di opposizione Simona Mannina, Giuseppe Vassallo, Alessandro Barracco, Nicola Augugliaro, Alessandro Manuguerra, Eugenio Strongone hanno firmato un documento col quale rispondono alle accuse di maggioranza e amministrazione sull'astensione al voto sull'acquisizione degli impianti idrici dell'Eas. Ecco la nota.
La minoranza consiliare di Erice coesa contro questa amministrazione del tutto inadeguata risponde e rimanda ai mittenti le accuse di irresponsabilità e superficialità rivoltele.
La stessa con il presente comunicato intende, al contempo, rispondere alle accuse mosse dalla più miope maggioranza consiliare mai esistita e fare chiarezza sulla propria posizione.
In primo luogo chiarisce come l’astensione della stessa dalla presa in carico della rete idrica derivi in primis dalla vacuità delle risposte rese dal sindaco e del vicesindaco ai quesiti posti dai consiglieri.
In particolare, i consiglieri Mannina e Vassallo hanno chiesto alla Sindaca e al suo Vice, non solo le motivazioni giuridiche sottese al ricorso formulato avverso le norme che prevedono l’acquisizione della rete idrica (il cui costo ammonta a circa 15.000 € solo di spese legali!) ma altresì le reali motivazioni del mancato accordo con Sicilia Acque, stante che alla conferenza dei capigruppo di venerdì 26 ottobre il ViceSindaco riferiva la potenziale intenzione di sottoscrivere l’accordo perché molto vantaggioso per il Comune.
Le più alte cariche del Comune fornivano le seguenti risposte “ci fidiamo dei nostri legali”… “non conosco i motivi del ricorso”…. “ lo hanno fatto in tutti i Comuni”, “l’accordo con Sicilia Acque era molto vantaggioso”… “solo 40.000 € per cambiare i contatori dei cittadini e fare la lista delle utenze”… “ma non sapevamo cosa c’era dietro”. I sottoscritti, in più occasioni, anche al momento della dichiarazione di voto, hanno ribadito l’auspicio (agli atti) che i legali incaricati, la cui professionalità non è da noi messa in discussione, possano avere ragione.
Bene, ritornando alla riflessione sull’accordo con Sicilia Acque e all’affermazione “non sapevamo cosa c’era dietro” , non si può non sottacere una profonda perplessità che si alimenta ogni giorno sempre più dal mancato chiarimento sul punto in questione.
L’opposizione, alla luce di quanto sopra, motivava la propria astensione per la totale assenza di un piano B ossia cosa succede, nella denegata ipotesi, di rigetto del ricorso???.
Cari concittadini, ve lo spieghiamo noi, il rigetto del ricorso potrebbe comportare un esborso monetario e quindi dei nostri soldi, in quanto le bollette arriveranno comunque, perché il commissario (che paghiamo e che si è sostituito al consiglio e all’amministrazione a causa del voto contrario della maggioranza) acquisirà la rete idrica ed emetterà le fatture, anche degli anni passati, senza che noi potremo dire o fare nulla. In tutto ciò si è perso l’accordo con Sicilia Acque che con la esigua somma di 40.000 € avrebbe permesso la registrazione di tutte le utenze, il cambio di tutti i contatori (utilizzando per giunta il proprio personale), chiedendo al Comune SOLO il 50% di quanto incassato e non di quanto dovuto (rateizzato nel corso del tempo)”.
Vorremmo, quindi, capire quale senso di irresponsabilità può essere rivolta ai consiglieri di opposizione che hanno scelto per l’astensione giustificandone ampiamente le motivazioni, e quale senso di responsabilità, di contro, pervade molti consiglieri di maggioranza quando per ben tre sedute di consiglio consecutive avente ad oggetto un solo punto all’ordine del giorno (un piano di lottizzazione) gli stessi risultavano assenti, sia pur legittimamente giustificati, pregiudicando la votazione della lottizzazione.
Questa opposizione auspica che quando sarà trattato nuovamente tale punto all’ordine del giorno, così come per le altre lottizzazioni, la maggioranza consiliare sarà nel plenum presente.
Pertanto, questa Sindaca, piuttosto che imputarci di irresponsabilità e superficialità, è bene che inizi a risolvere quantomeno i problemi di ordinaria amministrazione (la mancanza di acqua in molte case, i ratti in città, l’inquinamento della rete idrica, gli allagamenti, la tutela del verde pubblico, evitare di incorrere nuovamente in errori sulla Tari a danno dei cittadini, la manutenzione del manto stradale, le strisce pedonali fantasma, il potenziamento dell’organico del personale negli uffici, e tanto altro ancora).
Ne consegue che questa opposizione ribadisce per l’ennesima volta che non è né faziosa né ha posizioni precostituite, avendo dimostrato il contrario in più occasioni, tanto che nell’astenersi ha ancora una volta pensato al bene dei cittadini, mostrando sensibilità tanto da affrontare il presente sì ma anche il futuro.