La sottoscritta Simona Mannina, segretaria dei GD del circolo di Erice, scrive la presente per comunicare le proprie dimissioni da segretaria dei giovani democratici del circolo di Erice nonché l’autosospensione dal partito per i motivi che di seguito si esporranno. Sono passati solo pochi mesi dalla mia elezione a segretaria dei GD del circolo di Erice nonché adesione al partito, quando sono entrata avevo tutti i migliori propositi, credevo in una comunanza di idee, nella volontà di dare una svolta al partito, nel voler ascoltare i bisogni della gente e trasformarli in progetti, nel non sottostare a chi ora detiene il favor dei cittadini ma guardare al futuro, ho creduto in una nuova identità del partito e sono rimasta fedele anche dopo la débâcle delle elezioni nazionali sostenendo i candidati che il partito aveva scelto.
Oggi, però, tutti i miei buoni propositi non trovano più motivazioni, io sono una persona che ha bisogno di motivazioni per lottare e andare avanti, oggi non mi rivedo, in alcun modo, nelle scelte effettuate dal partito, come nelle ultime comunali a Trapani ma soprattutto non mi sento di poter fare più parte di un partito in cui l’espressione ad Erice ricade sull’attuale Sindaco, che, ahimè è stato eletto con il simbolo del PD.
Non mi rivedo in questo modo di fare politica, che ricorda tanto la vecchia politica, direbbe mio padre “cose da prima Repubblica”, e mi riferisco alle varie vicende emerse nell’ultimo anno, anche grazie alla sottoscritta, perché quando si parla di legalità non esistono colori politici ma soltanto una bandiera che tutti dovremmo alzare e tenere con fermezza.
La politica fatta ad Erice è quella che quando qualcuno, come me, fa domande scomode ed esce verità scomode, viene pesantemente insultata e denigrata, la politica di delegittimare dal punto di vista personale chiunque si frappone tra se stesso e il potere che amministra.
Non posso, in alcun modo, stare in un partito che tollera questo atteggiamento e modo di fare, dove i progetti e il confronto sembrano passati di moda, dove al confronto sano e scevro da offese personali, si preferisce lo scontro becero e basato esclusivamente sugli insulti.
Non tollero più questo modo di fare politica e ritenendomi libera da qualsiasi condizionamento, come fino ad oggi ho dimostrato, presento le mie dimissione da segretaria dei GD e l’autosospensione dal partito. Ringrazio le persone che in questo percorso ho conosciuto e per cui nutro profonda stima, ne cito alcune, Marco Campagna, Valentina Villabuona, Giuseppe Vultaggio, Domenico Venuti, Piero Savona e Pamela Orrù. Ma un ringraziamento particolare va all’onorevole Baldo Gucciardi, persona di grandissimo spessore politico e personale, che sono certa capirà le mie motivazioni.
Simona Mannina