La Cassazione annulla il reato di associazione a delinquere contestato ad Antonello Montante. I giudici della Suprema Corte si sono pronunciati sull'ordinanza del Gip di Caltanissetta che a maggio ha portato il leader di Confindustria in carcere. Non sono ancora note le motivazioni della sentenza che ordina una nuova pronuncia del tribunale del riesame.
La decisione degli ermellini riguarderebbe anche altri due indagati, il colonnello Giuseppe D'Agata e l’ex capo della security di Confindustria Diego Di Simone Perricone.
"Decaduta l'associazione per delinquere, il reato principale contestato a Montante, dichiara l'avvocato Nino Caleca, adesso chiederemo ai giudici di merito di valutare se per i singoli reati residuali di corruzione, oggetto della verifica giurisdizionale, Montante debba ancora necessariamente rimanere in carcere."
L'ex presidente di Sicindustria ha chiesto di essere processato con rito abbreviato, le udienze sono state fissate il 7 ed il 10 dicembre con l'esame degli imputati che lo hanno richiesto.