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28/11/2018 11:01:00

Cosa si dice su Turano nell'indagine per la corruzione al Genio Civile di Trapani

 Ha fatto molto rumore la presenza anche di Mimmo Turano, assessore regionale, alcamese, nell'indagine "Palude" di Finanza e Procura di Trapani, su presunti casi di corruzione attorno all'ufficio del Genio Civile di Trapani.

I fatti contestati risalgono a due anni fa, quando Turano era deputato regionale, e non ancora assessore. Tutto parte da un intercettazione di Pirrello, il capo dell'ufficio del Genio Civile di Trapani, arrestato ieri, che dice: “Ti comunico, già Mimmo lo sa, abbiamo deciso così”.

E' l'11 Aprile 2017, Mimmo è proprio lui, Turano. Secondo la Procura aveva “un implicito e generale patto corruttivo” con Pirrello, che commetteva "atti contrari ai propri doveri d'ufficio" nell'interesse di Turano.

In particolare è citato il caso di Mariano Ascari, imprenditore amico di Turano, che ha un pontile a Castellammare del Golfo, e che grazie all'interessamento di Pirrello ha evitato la sospensione della concessione marittima demaniale nell'estate del 2017.

Si dovevano fare i lavori al porto di Castellammare del Golfo. E il Genio Civile ha fatto sgomberare tutti i cantieri, tranne quello di Ascari. Altri favori di Pirrello hanno riguardato il cognato e la moglie di Turano. Ma Pirrello è stato anche un "agit prop" in favore di Turano, potremmo dire, perchè ne ha pubblicizzato la figura politica ad Alcamo.