Sono 26.650. Sono i casi di abusivismo edilizio, insanabile, in Sicilia. La regione più abusiva d'Italia, dopo la Calabria.
Sono case abusive, insanabili, costruite in barba alle norme edilizie. Oltre a questi 26 mila abusi si devono mettere in conto le 736 mila pratiche di richiesta di sanatoria fermi nei cassetti degli uffici Comunali. Una rapida media: 1900 a comune.
Una situazione da cui è difficile venirne fuori, lo sa lo stesso presidente della Regione Nello Musumeci che nel corso di un incontro con alcuni sindaci dell'Isola li ha invitati ad intervenire e proporre qualcosa per far fronte al gran pasticcio dell'abusivismo edilizio.
Il governo pensa ad una legge che permetta di affidare gli incarichi di revisione delle pratiche a tecnici e professionisti esterni alle amministrazioni, pagandoli attraverso un fondo di rotazione. Il tutto per snellire le pratiche che giacciono negli uffici. Per demolire un immobile servono dai 20 ai 40 mila euro, e personale che segua tutte le procedure. Cose che la Regione non ha in abbondanza, per questo si pensa al ddl e ad un fondo di rotazione ad hoc creato dagli amministratori locali.